Politica

Green Pass, Salvini segue la Meloni. M5S e Pd: “Irresponsabile”

E’ stato bocciato l’emendamento a firma di Fratelli d’Italia che toglie l’obbligo del Green pass per mangiare nei ristoranti al chiuso. L’aula della Camera con 270 no, 134 sì e 4 astenuti ha infatti respinto a scrutinio segreto la norma. La Lega, che ha ritirato i suoi emendamenti, ha votato a favore quello della Meloni. Dure critiche dal Pd a Salvini: “Non si può stare nella maggioranza e votare con l’opposizione”. Sul punto da registrare la ‘leggerezza’ di Matteo Salvini: “Certo, la Lega voterà alcuni emendamenti di Fratelli d’Italia al decreto sul Green pass in discussione alla Camera. Non penso – ha spiegato il segretario della Lega – che il governo dipenda dal fatto che uno voglia andare al ristorante a mangiarsi la pizza con o senza il green pass. Penso che il governo abbia altre sfide ben più ambiziose rispetto a queste”. Immediate le reazioni in M5S e Pd, tra queste quella del inistro degli Esteri Di Maio: ”Dobbiamo essere preoccupati per la stabilità del governo Draghi” . Il titolare della Farnesina parla a chiare lettere di ”fibrillazione nel governo che impensierisce il percorso”. E ricordando che l’esecutivo guidato da Draghi è ”nato per completare la campagna vaccinale e spendere i 230 miliardi euro del piano nazionale europeo di ripresa e resilienza”. ”La mia impressione – ha detto Di Maio – è che la Lega è combattuta tra inseguire la Meloni e Fratelli d’Italia o la linea del governo e il bene del Paese”. Durissimo per il Pd, Letta: “Sul Green pass chiediamo chiarezza, non si può stare nella maggioranza e votare con l’opposizione. Il Green pass è essenziale, ne va di mezzo la salute di tutti. Trovo gravissimo l’atteggiamento della Lega, un atteggiamento che dimostra irresponsabilità e dimostra che la Lega non ha a cuore la salute degli italiani e che non è un partner di governo affidabile. Un partner di governo affidabile non vota gli emendamenti dell’opposizione su una questione chiave”. Ed ancora per il Pd, Fiano: “‘Governo non rischia’, dice Salvini. Rischia la coerenza che in politica conta. Se un partito sta in un governo e i suoi ministri votano a favore di un decreto, che viene approvato all’unanimità, c’è un problema di coerenza. Si possono avere opinioni diverse -ha aggiunto Fiano- ma non su un passaggio così decisivo come la scelta di mettere il green pass”, ha aggiunto. “Fuori di qui -ha concluso il deputato dem- si chiedono se c’è una maggioranza di governo coerente oppure no. Stare in maggioranza non è un gioco. O da una parte o dall’altra”.

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