Le nuove norme del ddl contro la violenza sulle donne “non avrebbero potuto salvare Giulia Cecchettin, per esempio, né altre donne che non sospettavano la violenza che covava nel cuore dell’uomo che sosteneva di amarle, che non avevano avuto segnali di rischio da parte di quelli che la sorella di Giulia ha definito ‘bravi ragazzi‘. E certo è necessario intervenire su molti altri fronti se vogliamo produrre il necessario cambiamento culturale, se vogliamo spezzare quello che non una femminista, ma un grande papa ha definito ‘il giogo della dominazione di un sesso sull’altro’”, dice la ministra per le Pari opportunità e la famiglia, Eugenia Roccella, nella sua replica in Senato al termine del dibattito in Aula sul ddl per il contrasto della violenza sulle donne. Poi il ministro Valditara sul suo superconsulente: “Ho letto il libro di Amadori che forse lei non ha letto. E, se l’ha letto, si renderà conto che non c’è una sola frase contro le donne. Non c’è nessuna frase in cui si giustifichino atteggiamenti di prevaricazione sulle donne. Si parla di rapporti conflittuali in cui si stigmatizza il patriarcato. Non c’è nessun atteggiamento discriminatorio nelle sue pagine”, ha detto il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara intervento oggi al Senato nel corso della conferenza stampa di presentazione del progetto di Educazione alle relazioni.A coordinare il gruppo di esperti che hanno stilato le linee guida del progetto è infatti proprio Alessandro Amadori, consulente del ministero dell’Istruzione e del Merito e autore del libro “La guerra dei sessi. Piccolo saggio sulla cattiveria di genere”, nel quale profetizza una società ginarchica.
aggiornamento femminicidio ore 14.46