Economia e Lavoro

Idrogeno dai rifiuti e cantieri, c’è l’intesa tra Isolfin e H2 Industries

ISOLFIN, azienda leader nel settore dei servizi per i principali gruppi di petrolchimica, costruzione navale ed energia, annuncia un accordo di collaborazione tecnologica con H2-Industries, azienda tedesco-americana specializzata in soluzioni sostenibili di estrazione e stoccaggio dell’idrogeno.

L’obiettivo di ISOLFIN e’ “trasferire l’innovativa tecnologia di H2-Industries ai suoi clienti nei cantieri dove opera in Italia e nelle sue filiali estere e costruire impianti di distribuzione e stoccaggio dell’idrogeno“, come si legge in una nota. La tecnologia della quale H2-Industries e’ “leader mondiale” consente di “produrre idrogeno a partire da qualsiasi fonte rinnovabile di elettricita’, rifiuti organici e dalla plastica non riciclabile, e di immagazzinarlo chimicamente all’interno di una soluzione simile all’olio chiamata LOHC (Liquid Organic Hydrogen Carriers) che viene poi riversata in apposite taniche adatte allo stoccaggio e al trasporto”. Nel sito di utilizzo, il liquido viene convertito in energia elettrica.

I vantaggi di questa tecnologia “sono molteplici”. LOHC e’ infatti “una soluzione stabile e non pone rischi di sicurezza perche’ puo’ essere trasportata a pressione e temperatura ambiente – contrariamente all’idrogeno puro, altamente infiammabile ed esplosivo e che deve essere sigillato in contenitori ad alta pressione o bassa temperatura (una perdita puo’ causare un’esplosione, come accaduto alla stazione di ricarica di Sandvika in Norvegia nel 2019)”.

Inoltre, “LOHC ha un’alta resa di immagazzinamento: 1m3 di LOHC puo’ contenere 57 kg di idrogeno“.

La tecnologia di H2-Industries permette anche di “riutilizzare rifiuti organici e plastiche di scarto e di convertirli in idrogeno immagazzinato in LOHC e con relativa cattura della CO2 prodotta, un procedimento a zero impatto ambientale”.

ISOLFIN che da anni è impegnata nello sviluppo dell’idrogeno nei suoi cantieri- dice l‘amministratore delegato  Marco Nori– “I nostri clienti, i nostri partner e i nostri committenti sanno che ora lavorando con ISOLFIN l’idrogeno e’ una soluzione disponibile da subito, una soluzione efficiente, economica e di grande sostenibilita’ ambientale, un fattore particolarmente sentito da ISOLFIN che lavora per la transizione energetica”.

Per  il CEO e fondatore di H2-Industries, Michael Stusch, l’accordo con ISOLFIN “è una soluzione che permette alla nostra tecnologia di raggiungere immediatamente i cantieri e di essere impiegata senza ritardi”.

L’ambiente non puo’ permettersi ritardi – aggiunge  “dobbiamo stabilire la produzione di idrogeno verde su solare ed eolico, noncheè da plastica non riciclabile e qualsiasi altro rifiuto organico il prima possibile. La nostra tecnologia di stoccaggio LOHC renderà l’idrogeno trasportabile e immagazzinabile a lungo e tutto questo a costi contenuti”.

ISOLFIN  fondata a Genova nel 1961, fornisce una gestione a 360° con servizi di progettazione ingegneristica, logistica e costruzione degli impianti nei suoi cantieri in Italia e nel mondo2. Il core business è nei servizi di isolamento, rimozione amianto, sanizzazione, gestione degli accessi, sabbiatura, pittura, trattamenti anticorrosivi, installazione meccanica e facility management. 

H2-Industries H2-Industries  e’ stata fondata nel 2010 da Michael Stusch e ha sede a New York. I prodotti di H2-Industries consentono di produrre idrogeno con qualsiasi fonte di elettricita’ rinnovabile e di immagazzinarlo a pressione e temperatura ambiente in un vettore organico liquido simile all’olio (LOHC).

L’idrogeno legato a LOHC può essere facilmente trasportato e rilasciato di nuovo quando necessario. La tecnologia LOHC consente per la prima volta di immagazzinare grandi quantita’ di elettricita’ in modo sicuro ed economico. Ciò consente a H2-Industries di rendere disponibile l’energia rinnovabile ovunque, 24 ore su 24, 7 giorni su 7. L’obiettivo di H2-Industries e’ quello di industrializzare la tecnologia LOHC, stabilendo  l’idrogeno come fonte di energia sicura per il futuro. 

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