“Ho scritto al presidente del Consiglio, Mario Draghi, per chiedere che non sia messo all’ordine del giorno del prossimo Consiglio dei ministri l’affidamento dei poteri commissariali per la realizzazione di un inceneritore a Roma”. Lo dichiara in una nota Francesco Silvestri, deputato romano dei Movimento 5 stelle.
“In quanto componente del Tavolo istituzionale per gli interventi e per le opere necessari allo svolgimento del Giubileo 2025 – sottolinea – ho fatto presente che il Tavolo non ha mai esaminato né valutato l’intervento normativo in questione e, davanti a scelte del genere, non può non essere convocato per discuterne e approfondire. La questione è tutt’altro che formale: qui è in gioco l’idea di futuro che abbiamo per la Capitale e per il Paese”. “Abbiamo ricordato al presidente del Consiglio – dice ancora l’esponente stellato – i profili di incostituzionalità che avrebbe una scelta del genere, sia perché si sovrappone alla potestà legislativa della Regione Lazio in materia sia perché la recente riforma della Costituzione parla chiaro: non si possono realizzare opere che danneggiano ambiente e salute. E la stessa Europa ribadisce che gli impianti di incenerimento non rispettano il principio ‘non fare danni significativi’, noto con la sigla inglese Dnsh e non vanno sostenuti con fondi pubblici come quelli del Pnrr”. “La nostra opposizione all’inceneritore è basata su dati di fatto incontrovertibili: chi vuole l’economia circolare e la transizione ecologica lavora per sottrarre rifiuti a inceneritori e discariche, per allungare la vita dei prodotti e per riciclarli a fine vita, così da trasformarli in materia prima seconda e dunque in nuovi prodotti. Se si decide di costruire un impianto che vive bruciando rifiuti e producendo emissioni e ceneri pericolose possiamo dire addio all’economia circolare, con buona pace delle opportunità occupazionali ed economiche connesse”, conclude Silvestri.
Inceneritore di Roma, Silvestri (M5S) prende carta e penna e scrive a Draghi: “A Roma non serve un Commissario”
