“Il braccio di ferro con la Francia ha una funzione: ottenere una linea europea”: il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in un’intervista con “La Stampa” torna sui rapporti tra Roma e Parigi dopo le tensioni sui migranti. Nella telefonata con Macron “Mattarella ha fatto, con la serietà che ne contraddistingue il mandato – sottolinea Crosetto – il mestiere di capo dello Stato che interloquisce con un capo dello Stato. Siamo isolati? “Ma perché dovremmo essere isolati – ha risposto il ministro – se chiediamo una linea europea? Non vogliamo imporre niente se non un dialogo e un’analisi seri e definitivi. E chiunque si opponga, anche Ungheria e Polonia, sbaglia. Chiedete una linea europea senza rispettare gli accordi? “Noi sosteniamo che sono i francesi a non rispettarli. Facciamo un tavolo – replica Crosetto – per capire chi ha ragione e chi ha torto”. Vi sentite sotto assedio? “No. Quello che è successo con la Francia – ha risposto il ministro della Difesa – ha anche motivazioni di politica interna francese. Per il resto non c’è alcun problema ma dialettica. Magari dura, ma sempre dialettica”. Per Crosetto, l’Italia “non ha cercato l’incidente, ha solo detto: basta fare finta di nulla”. Il presidente del Consiglio “aveva un obiettivo: risolvere una questione non italiana ma europea. E mi pare che sia un risultato al quale dovrebbe tenere intanto tutto il Parlamento italiano e poi anche gli Stati europei.
aggiornamento crisi migranti ore 15.44
