Cronaca

Molise, forte scossa di terremoto e numerose repliche. Paura tra la popolazione

Prosegue lo sciame sismico in Molise, dopo la scossa di magnitudo 4.6 che ha provocato tanto spavento, ma nessun danno, nella tarda serata di martedì. Altre 10 scosse di assestamento sono state avvertite dai sismografi nel corso della notte. Fortunatamente, sono state tutte di lieve entità e solo tre hanno superato la magnitudo 2: all’1.33 (2),alle 6-43 (2.6) e alle 6.54 (2.4). Per l’esperto si tratta della stessa faglia di San Giuliano e la scossa rientra in un quadro d’espansione. “La scossa di stanotte – ha affermato alla Tgr Molise Mario Mancini della rete sismica sperimentale italiana – si inserisce in un quadro relativo ad un’area che è considerata ad alto rischio sismico dal 2002, dal terremoto di San Giuliano, che è proseguita con altre sequenze nel 2013, nel 2016 e nel 2018. Gli eventi sono tutti in relazione tra loro, compresi quelli di stanotte e quelli che ci sono stati negli ultimi sette giorni a Sant’Elia e Ripabottoni: fanno parte tutti dello stesso contesto”. Tra i cittadini, ovviamente, c’è grande preoccupazione e per l’esperto “nell’Appennino bisogna aspettare dalle 24 alle 48 ore per capire il tipo di evoluzione del sisma”.  Il sindaco di Montagano, epicentro del terremoto delle 23.52 del 28 marzo, ha comunicato la chiusura della scuola dell’infanzia per il 29 marzo per le opportune verifiche all’edificio. Niente lezioni nel capoluogo di regione negli istituti di ogni ordine e grado pubblici, parificati, paritari e negli asili nido pubblici e privati. Lo ha disposto il primo cittadino Roberto Gravina a fini precauzionali e per procedere ai sopralluoghi in seguito al sisma avvertito in nottata. A Campobasso i Vigili del Fuoco, al momento, non segnalano danni a persone o cose. Analoga la situazione anche all’ospedale Cardarelli dove non sono segnalati danni di alcun tipo. Scuole chiuse pure, fra gli altri centri, a Ripalimosani, Bonefro, Busso, Campolieto, Casacalenda, Frosolone, Gambatesa, Larino, Matrice, Mirabello Sannitico, Monacillioni, Palata, Petrella Tifernina, Riccia, Roccavivara, San Giuliano di Puglia, Santa Croce di Magliano, Sant’Elia a Pianisi, Torella del Sannio, Trivento. Il direttore del Dipartimento della Protezione civile del Molise, Manuel Brasiello, che sta monitorando la situazione dalla Sala operativa di Campochiaro (Campobasso), ha dichiarato che “in via precauzione si sta valutando, comune per comune, la necessità di chiudere le scuole. Siamo in stretto contatto con Lugi D’Angelo, direttore operativo nazionale del Dipartimento di Protezione civile: la situazione è monitorata e vediamo come evolve”.

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