Politica

Nuovo duello Renzi-Fatto Quotidiano dopo la pubblicazione del suo conto bancario

 

“Mi aspetta una lunga battaglia in sede civile e penale per ottenere il risarcimento che merito. La farò con tenacia e metodo, passo dopo passo, senza rabbia”. Lo scrive su Facebook Matteo Renzi, leader di Italia viva, dopo la pubblicazione del suo conto corrente. “Non ho nulla da temere ed anzi la pubblicazione incivile di questi documenti – sottolinea – non fa che confermare la mia trasparenza e correttezza. Ma in sede politica spero che qualcuno rifletta sul fatto che ciò che sta accadendo a me è una reiterata violazione di legge che fa male alle Istituzioni. A chi in queste ore mi sta mostrando affetto va il mio grazie più sincero. Vi voglio bene e vi aspetto alla Leopolda con il sorriso di chi non si è stancato di lottare”. Fino a qui Renzi, ma chi non ha alcuna intenzione di fermarsi è il Fatto Quotidiano che sull’ex Premier rilancia: “Nell’edizione di domenica dedica altre due pagine (sempre la 2 e la 3) all’ex premier. Valeria Pacelli, autrice dell’articolo si difende: “L’estratto del conto corrente dell’ex premier non è un documento che Il Fatto ha trafugato chissà dove. Bensì è oggetto di un’informativa della Guardia di Finanza depositata dalla Procura di Firenze nell’ambito dell’inchiesta sulla Fondazione Open e che vede Renzi indagato per altri fatti per concorso in finanziamento illecito. Qualche settimana fa, la Procura ha chiuso l’indagine, di conseguenza sono stati depositati tutti gli atti, che a questo punto non sono più riservati e possono essere utilizzati nell’ambito della cronaca giudiziaria”. La giornalista, insieme al suo collega Marco Lillo va a spulciare maggiormente bonifici e pagamenti (legali) per i suoi discorsi da conferenziere, concentrandosi in particolare su quelli in arrivo dall’Arabia Saudita. Pochi mesi dopo l’assassinio del giornalista Jamal Khashoggi a Istanbul, l’ex premier “per partecipare a due eventi pubblici (subito mostrati sul web dai media sauditi) si è fatto pagare in totale 83 mila e 730 euro dai sauditi per le sue comparsate”, scrive il Fatto Quotidiano. Che prosegue: “L’11 giugno 2019 Renzi riceve 2.157 euro più 41.650 euro, per un totale di 43mila e 807 euro, dal Ministero delle Finanze Saudita. In precedenza, il 7 febbraio 2019, aveva incassato altri 39 mila e 930 euro dalla Commissione per il Turismo del Regno Saudita”. Che dire, tutte carte che certamente finiranno in Tribunale, perché Renzi non ha alcuna voglia di mollare la presa.

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