Imprese e Sindacato

P. A., operazione grande rientro negli uffici

Dal 15 ottobre stop allo smart working che potrà essere solo un eccezione. Brunetta conferma: “Ci sarà il ritorno in presenza per tutta la pubblica amministrazione”

Dal 15 ottobre lo smart working nella pubblica amministrazione tornerà ad essere un’eccezione. A partire da questa data, la conferma è arrivata dal ministro della Pa Renato Brunetta a margine della cerimonia dei premi Leonardo: “Ci sarà il ritorno in presenza di tutta la pubblica amministrazione, per accompagnare la crescita e la vita dei cittadini che hanno diritto di ricominciare a vivere”. Il ministro ha poi spiegato che non è necessario raggiungere prima un accordo sullo smart working. Accordo che “penso possa essere maturo entro un mese, ha detto. Il nuovo smart working sarà regolato da un contratto e avrà una base dal punto di vista informatico. Si fa smart working per la soddisfazione dei cittadini e delle imprese, non può essere contro”. Brunetta si era espresso criticamente alle attuali condizioni di lavoro: “Questo tipo di lavoro costruito dall’oggi al domani spostando dalla presenza al remoto l’organizzazione del lavoro pubblico, è senza contratto, è senza obiettivi, è senza tecnologia. È lavoro a domicilio con uso di smartphone e di computerino di casa, è senza sicurezza. È lavoro a domicilio all’italiana.”A dargli man forte, i dati del Ministero della Pubblica Amministrazione pubblicati il 21 settembre: Il 53% dei dipendenti della Pubblica Amministrazione risultava assolutamente favorevole al rientro negli uffici, lamentando una “qualità delle relazioni sociali peggiorata” e auspicando un ritorno in presenza, per assicurare maggiore produttività e ridurre il “senso di isolamento”.

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