Matteo Salvini, in vista del 31 dicembre 2021, data di scadenza del provvedimento legislativo di Quota Cento, fortemente voluto dalla Lega e che ora dovrà lasciare il passo ad altre intuizioni legislative, non s’arrende e rilancia: “Da un Green Pass più ragionevole alla conferma di quota 100 anche per il 2022 sto lavorando su molti tavoli e i risultati arrivano”, le sue parole in un’intervista a La Stampa. E soffermandosi proprio su quota 100 pensioni sottolinea: “E’ viva, costa 400 milioni e io lavoro perché resti anche nel 2022”. Non solo pensioni. “Con Draghi troviamo spesso soluzioni comuni. Penso al no al Green Pass per i mezzi pubblici, ai tamponi rapidi e gratuiti, al risarcimento per danni eventualmente subiti dai vaccini e anche alle cartelle esattoriali. Persino sull’ora di ginnastica alle elementari fatta da laureati in scienze motorie, una versa svolta. E conto di trovare un alleato in Draghi anche sul nucleare. Siamo l’unico paese del G8 a non averlo”, aggiunge.