Ancora casi di peste suina riscontrata in alcuni esemplari di cinghiali. Lo ha spiegato l’assessore regionale alla sanità del Lazio, Alessio D’Amato. Precisamente “dai primi riscontri su analisi dei prelievi effettuati sui cinghiali emergono con alta probabilità altri due casi di positività su 16 campioni prelevati. I casi – spiega – sono riferiti alla stessa area del caso 0 e proseguono tutte le attività previste dall’ordinanza regionale mentre i campioni individuati verranno ora inviati all’Istituto zooprofilattico di Perugia per la conferma definitiva. Abbiamo chiesto al Ministero di assegnare anche i test di conferma all’Istituto Zooprofilattico di Lazio e Toscana per ridurre i tempi degli esiti”.