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Reddito di Cittadinanza, Calderone: “Riforma necessaria per ridurre la povertà”

Reddito di Cittadinanza, Calderone: “Riforma necessaria per ridurre la povertà”

La ministra del lavoro, Marina Calderone, in un’intervista al Corriere della Sera ha toccato vari aspetti del sistema occupazionale italiano e si è soffermata sul Reddito di cittadinanza. “Andremo per gradi”, ha dichiarato. “Il governo non ha intenzione di dimenticare chi ha necessità di un sostegno economico. La scelta di una soluzione ponte sul 2023 va in questa direzione: intervenire subito sugli occupabili per portarli a rientrare nel mondo del lavoro mentre si lavora a una riforma organica delle politiche attive e dei centri per l’impiego, riformulando nel contempo le misure di lotta alla povertà”. La ministra ha poi garantito che per le famiglie con a carico disabili, minori o anziani “si troveranno strumenti idonei” di aiuto. Rispetto al cuneo fiscale, ha proseguito Calderone, “non possiamo ritenere sufficienti le misure inserite nell’attuale manovra, anche se quanto fatto è il massimo ottenibile alle condizioni attuali. Si tratta di interventi che vanno visti come passi in avvicinamento agli impegni di legislatura, cioè il taglio del cuneo fiscale e contributivo entro il 5%”. In merito invece alle agevolazioni per le assunzioni a tempo indeterminato, dove giovani e donne risultano essere i più penalizzati, la ministra ha specificato che “gli incentivi possono velocizzare una tendenza, migliorarne le performance, ma non basta. Bisogna lavorare in parallelo sull’acquisizione di nuove competenze, spendibili sul mercato del lavoro. Serve un sistema nazionale di riferimento. Nei prossimi mesi dovremo realizzare una riforma organica delle politiche attive che rafforzi le infrastrutture del mercato del lavoro e della formazione”. In merito alla questione assunzioni è evidente il divario tra Nord e Sud ma in questa legge di bilancio, ha spiegato Calderone, non sono previsti interventi specifici per il meridione. “Ci sono però alcune evidenze che non possiamo ignorare e da cui vogliamo partire in vista di quelle riforme di sistema che ci impegneranno nei prossimi mesi”. Sul ritorno dei voucher e il rischio che così aumenti la precarietà, Calderone ha commentato: “La flessibilità è diversa dalla precarietà. Esistono esigenze, in particolari settori, che richiedono un aumento di manodopera che in questo modo restano nell’alveo della legalità”. Infine la flat tax allargata alle Partite Iva che otrebbe rappresentare la prima di una serie di iniziative per i lavoratori autonomi. “Il percorso immaginato non è limitato al fisco”, ha infatti sottolineato la ministra. “Il 14 e 15 novembre, con il primo incontro del tavolo dedicato agli autonomi, abbiamo iniziato un confronto a tutto tondo, dal welfare alle pensioni, dalla formazione al tema della sussidiarietà”.

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