Si accendo lo scontro sulla misura. Draghi pronto a riformarlo, Lega, FdI e Forza Italia per cancellarlo e M5s, Pd e Sinistra parlamentare per tenerlo ma rivisto
Sul Reddito di Cittadinanza, la sua cancellazione, o la sua riforma, si accende lo scontro politico. Mentre il Governo sta preparando quella che dovrebbe essere un mini-rivoluzione, le parti politiche continuano a battagliare. Salvini ha promesso un emendamento soppressivo del provvedimento, Giorgia Meloni è arrivata a definire lo stesso ‘Metadone di Stato’, provocando durissime reazioni nel Movimento 5 Stelle e nel Pd, oltre che nella sinistra parlamentare. Tra i primi a prendere posizione su quanto detto dalla Meloni, il ministro del Lavoro Orlando (Pd): “Non rispondo perché chi usa queste metafore probabilmente non si rende conto di cosa è la povertà”, ha detto secco il ministro, sottolineando che sul reddito “ci sono delle modifiche da fare” ma che allo stesso tempo “sarebbe un passo indietro per il nostro Paese” se questo “tornasse ad essere tra i pochi paesi che non ha uno strumento di contrasto alla povertà”. Sul ruolo dell’Anpa, poi, Orlando ha concluso: “Lo avrà, ma noi abbiamo il titolo quinto della costituzione come prevalenza”. Sul punto era intervenuto anche l’ex Premier e oggi Presidente del M5S, Giuseppe Conte: “”C’è chi propone l’abolizione del Reddito di cittadinanza, dobbiamo sgombrare il campo da questa inutile e sterile polemica: il Reddito di cittadinanza è una misura di necessità, non solo di civiltà: non possiamo tornare indietro.Poi certo discutiamo pure di modifiche che vadano a migliorarne l’efficacia”, ha aggiunto. Sul punto da registrare infine la presa di posizione del Presidente della Camera Fico durante una manifestazione elettorale del M5S nel Rione Sanità a Napoli: “E’ una misura importantissima per le persone in difficoltà – ha detto -. Se ci sono dei miglioramenti da fare si faranno, ma il reddito rimane. Il M5S lo difenderà”. Quello che è certo è che la questione, prima o poi, dovrà affrontare un passaggio parlamentare e quella sarà l’occasione per vedere chi forzerà di più la mano. Quello che è certo è che queste baruffe politiche si consumano soprattutto per effetto del prossimo turno elettorale amministrativo.
aggiornamento reddito di cittadinanza del 6 settembre 2021 ore 14.50
