Il Tar ha bocciato il ricorso delle lista “Prima Napoli”, che rappresenta la Lega sulla scheda elettorale per il Comune di Napoli per le votazioni del 3 e 4 ottobre. La ricusazione era stata decisa dalla commissione elettorale per mancanza di documentazione. “Prima Napoli” è pronta a ricorrere al Consiglio di Stato. Catello Maresca, candidato sindaco per il centrodestra, dovrà dunque fare a meno di tale lista. Il Tar della Campania ha poi bocciato anche il ricorso delle due liste civiche “Catello Maresca” e “Catello Maresca sindaco”. Accolto invece quello presentato dalla candidata sindaco Alessandra Clemente. Le liste ricusate adesso potranno ricorrere al Consiglio di Stato, che metterà la parola fine a questo braccio di ferro legale. Sotto l’aspetto politico, se Maresca dovesse correre ‘azzoppato’ delle sue due civiche, oltre a dover far meno in coalizione della lista della Lega, Prima Napoli, e della civica Animalisti 4 zampe, si aprirebbe un’autostrada per l’ex sindaco Antonio Bassolino, che potrebbe così avere vita facile nel recuperare i punti di svantaggio (stando agli ultimi sondaggi) rispetto a Maresca per l’accesso al ballottaggio. “I partiti ora si devono organizzare bene, fare quadrato e andiamo avanti uniti”, afferma a LaPresse Giuliano Annigliato, presidente di Essere Napoli, lista civica in coalizione con il candidato sindaco di centrodestra Catello Maresca.