Roma Capitale

Sondaggi, avanti Michetti, ma al ballottaggio Gualteri vincerebbe la partita

Un nuovo sondaggio dell’istituto Winpoll per Il Sole 24 Ore sulle intenzione di voto dei romani alle elezioni comunali del prossimo ottobre, conferma la tendenza già rilevata da altre indagini: la coalizione di centrodestra, con il candidato Enrico Michetti, è in testa, ma al ballottaggio vincerebbe il candidato del centrosinistra Roberto Gualtieri, su cui evidentemente convergerebbero almeno parte dei consensi raccolti al primo turno da Virginia Raggi e Carlo Calenda, rispettivamente terza e quarto nelle intenzioni di voto. Ma ecco il quadro generale delle intenzioni di voto. Michetti in testa ma Gualtieri vincerebbe al ballottaggio. È questo l’esito di un sondaggio Winpoll-Sole 24 ore commentato da Roberto D’Alimonte che scrive: “Nella capitale sono quattro i candidati competitivi. Chi più, chi meno”.
Questo il sintesi il quadro della situazione. Enrico Michetti ”è l’unico candidato che non ha nulla da temere dall’esito della lotteria del primo turno. Infatti, uno dei due posti al ballottaggio è il suo. Sarebbe clamoroso che a Roma il centro-destra unito non riuscisse a far arrivare al ballottaggio il suo unico candidato”. Però, una volta arrivato lì per Michetti cominciano i problemi. E’ infatti “il candidato meno noto tra quelli in lizza. Solo il 58% dei romani lo conosce.” Roberto Gualtieri è il candidato in pole position. “Non deve ingannare il fatto che sia solo al secondo posto nelle intenzioni di voto al primo turno con il 25,5 %, superato da Michetti. Questo dato sconta la presenza in campo di ben tre candidati di centro-sinistra che si dividono i voti. Di questi tre candidati è quello messo meglio per andare al ballottaggio. Se ci riesce potrebbe essere il nuovo sindaco di Roma. Nello scontro a due con Michetti avrebbe il 53,5% contro il 46,5% del rivale”. Virginia Raggi. Non è messa bene. “Il 66 % degli intervistati nel sondaggio pensa che nei cinque anni del suo mandato la vita a Roma sia peggiorata. Nonostante ciò il 21,3 % dice di volerla votare al primo turno. Una percentuale nettamente superiore a quella raccolta dal suo partito che si ferma al 12,9% delle intenzioni di voto stimate. Evidentemente nei suoi cinque anni da sindaco ha saputo costruirsi una sua base elettorale con una significativa componente personale. Non le basterà però per vincere. E’ lei l’unica avversaria che Michetti potrebbe battereal ballottaggio”. Carlo Calenda. “E’ il vero outsider di questa competizione. Il suo partito Azione raccoglie solo il 3,9% delle intenzioni di voto. Eppure il 17,8% degli intervistati dichiara di volerlo votare al primo turno. E’ la percentuale più bassa tra i quattro candidati maggiori, ma non tanto bassa da escluderlo a priori dalla competizione per conquistare un posto al ballottaggio. Se ci riuscisse, avrebbe ottime possibilità di diventare sindaco”.

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