Esteri

Stoltenberg (Nato): “Faremo il possibile per difendere e proteggere gli alleati”

Il Segretario della Nato in conferenza stampa con i Ministri degli Esteri di Svezia e Finlandia: “Il rischio di un conflitto resta reale, continuiamo a chiedere una de-escalation e di scegliere il cammino della diplomazia”. Data la tensione sempre crescente in Ucraina e dato anche il sempre maggior numero di militari russi, “il rischio di un conflitto resta reale e continuiamo a chiedere una de-escalation e di scegliere il cammino della diplomazia”, tuttavia la Nato “farà sempre il necessario per proteggere e difendere tutti i nostri alleati”.
E’ quanto ha detto il Segretario Generale della Nato, Jens Stoltenberg, durante una conferenza stampa con i Ministri degli Esteri di Svezia e Finlandia. Intanto la Russia avvia esercitazioni militari in Crimea e l’Ucraina cerca di rassicurare la sua popolazione. dicendo che un’invasione della Russia non è imminente, anche se riconosce che la minaccia è reale ed ha accolto ucarico di aiuti militari arrivati dagli Usa per stabilizzare le sue difese. Le rassicurazioni sono giunte nonostante la Russia in queste ultime settimane abbia posizionato lungo la frontiera con Kiev almeno 100mila uomini e nonostante stia svolgendo esercitazioni militari in diverse zone del Paese, fra cui nella Crimea annessa nel 2014. Dal canto loro Usa e Nato si preparano per l’eventualità di una guerra: gli Usa hanno messo in allerta 8.500 soldati, la Nato ha mandato rinforzi in Est Europa, e Boris Johnson ha detto che il Regno Unito è pronto a dispiegare truppe per proteggere gli alleati in Europa in caso di invasione russa dell’Ucraina. Il tutto mentre, dopo Usa e Regno Unito, anche il Canada ha ordinato ai familiari del suo staff diplomatico di lasciare Kiev. “A oggi non vediamo nessuna base per dichiarazioni su un’offensiva su vasta scala contro il nostro Paese”, ha detto il segretario del Consiglio di sicurezza nazionale e di difesa dell’Ucraina Oleksiy Danilov. Dichiarazioni sulla stessa linea anche dal ministro ucraino della Difesa, Oleksii Reznikov: “ci sono scenari rischiosi. Sono possibili e probabili in futuro”, “ma a oggi una minaccia del genere non esiste”. I movimenti corrono su un doppio binario: da una parte ci si prepara all’eventualità dell’invasione (“Ci stiamo preparando per tutte le eventualità”, ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen), dall’altra la diplomazia continua a fare il suo corso. Emmanuel Macron parlando da Berlino dopo un incontro con il cancelliere tedesco Olaf Scholz, ha annunciato che venerdì avrà una telefonata con Vladimir Putin per discutere proprio di Ucraina. L’inquilino dell’Eliseo ha spiegato che il dialogo prosegue in molti modi: fra Usa e Russia, fra Russia e Nato, nell’ambito dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce), nel formato cosiddetto Normandia e fra Ue e Russia, ma che parallelamente “prepariamo la reazione comune e la risposta in caso di aggressione”.

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