Una giovane ragazza di origini pachistane scompare nel nulla a Novellara (RE). Aveva rifiutato un matrimonio combinato. Il giallo di tre uomini con alcune pale

(Red) Stanno cercando il suo corpo in un terreno con l’ausilio anche di alcuni cani molecolari, Saman Abbas, 18enne di origine pakistana residente a Novellara, aveva detto no al matrimonio combinato, ed è scomparsa nel nulla, ma c’è un video, riprende tre uomini con le pale dirigersi in un campo vicino la sua casa, che fa temere il peggio e rafforza l’ipotesi di omicidio. La procura di Reggio-Emilia continua le ricerche della ragazza, anche all’estero, o – seguendo l’ipotesi peggiore – del suo corpo, finora senza esito.
La Procura ricostruisce la vicenda in pochi passaggi. La ragazza nel novembre del 2020 era stata allontanata d’urgenza dalla casa familiare e portata in una comunità in provincia di Bologna. A chiedere l’intervento erano stati i servizi sociali a cui la stessa ragazza si era rivolta in cerca di aiuto: i genitori volevano costringerla a tornare in Pakistan per sposare un cugino. Saman però l’11 aprile di quest’anno è tornata a casa, a Novellara, per motivi ancora da chiarire. I carabinieri sono venuti a conoscenza del fatto che si fosse allontanata dalla comunità il 5 maggio del 2021. A quel punto si sono attivati, d’accordo con i servizi sociali per trovare una nuova comunità, e hanno cercato la ragazza nella casa di famiglia, ma non l’hanno trovata: in casa non c’era nessuno, né la ragazza né i genitori. A quel punto – spiega la Procura di Reggio Emilia – si ipotizzava che tutti si fossero allontanati espatriando in Pakistan e che i genitori avessero costretto la figlia a seguirli. E “a fronte di tale emergenza questa procura ipotizzava sicuramente il sequestro di persona della ragazza, non potendosi tuttavia escludere come ipotesi allo stato astratta che la stessa potesse non essere più in vita”. Gli inquirenti hanno comunque avviato tutta una serie di accertamenti tenendo in piedi le due ipotesi. Analizzando i voli verso il Pakistan è stato subito appurato che solo i genitori erano rientrati in patria, invece la ragazza “non compariva tra passeggeri del volo dall’aeroporto di Malpensa”. Non si poteva però escludere – spiega la procura – che fosse comunque partita da un’altro scalo, anche europeo.