“Con la proposta già avanzata dalla Federazione nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche si apre, a nostro giudizio, una grande opportunità per avviare la macchina delle vaccinazioni di massa”. Lo ha dichiarato Maurizio Zega, Presidente dell’Ordine delle Professioni infermieristiche di Roma che ha annunciato di aver già inviato una lettera all’Assessore alla salute del Lazio, D’Amato “in cui ho fatto notare che, liberando le energie dei colleghi impegnati nel SSR, in ipotesi per tre ore al giorno, e fuori dall’orario di servizio, superando il vincolo della esclusività, si avrebbe questo risultato: il numero degli infermieri dipendenti da SSR è attualmente fra le 25.000 e le 26.000 unità. È più che presumibile che almeno un terzo di questi colleghi risponderebbe all’appello che le Istituzioni potrebbero lanciare; si avrebbero quindi circa 8.300 vaccinatori altamente professionali a disposizione; questi possono, secondo gli ultimi dati, effettuare circa 6 vaccinazioni all’ora. Vale a dire 149.400 vaccinazioni al giorno”. E, prosegue la nota dell’OPI di Roma: “non c’è bisogno di spiegare il massiccio impatto positivo sulle operazioni di vaccinazioni di massa che ciò comporterebbe”: quasi 150.000 vaccinazioni di più al giorno.