Lo storico dirigente del Pd Goffredo Bettini, tirato più volte in causa sulle vicende legate alla campagna elettorale comunale a Roma, ribadisce in un post su Fb “come più volte ho detto nel corso di questi mesi, che sono stato e sono lontanissimo dalle vicende di Roma. Non ne ho mai parlato pubblicamente”. Bettini, però, non manca di offrire la sua versione dei fatti: “Da quello che so – racconta Bettini – i colloqui con Gualtieri sono stati svolti dal segretario regionale Astorre e da quello cittadino Casu. Non so su indicazione di chi o se autonomamente. So anche che da mesi c’è un tavolo di una possibile alleanza che ha deciso di svolgere le primarie per la scelta del sindaco”. “So che sono emerse già candidature di valore – sottolinea Bettini -. So che, dunque, qualsiasi persona intenda candidarsi deve partecipare ad esse. Anche la persona più autorevole, come nel caso di Roberto Gualtieri”. Questo è necessario, secondo Bettini “per rispetto dell’iter politico e programmatico che e’ stato deciso insieme. Per rispetto dell’insieme dei gruppi dirigenti del Pd e della coalizione democratica. Per rispetto di tante personalità di cui il Pd è ricco, donne e uomini, che si sono già candidate o che, pur non candidate, hanno dato un contributo di grande rilievo con interventi, libri, e un’azione costante e diffusa nel territorio. Personalità, alcune delle quali, mie grandissime amiche”, conclude.
Bettini: “Tavolo comunali ha scelto primarie, Gualtieri partecipi”
