La guerra di Putin

Ucraina, parla il rabbino capo: ‘Israele accolga chi è in pericolo’ 

“Israele deve aprire la porta ai profughi. Che non avvenga che una persona in fuga dal fuoco, dalle ostilità, che non sappia doveva andare – non trovi qua almeno una zona di riparo”: lo ha detto alla radio pubblica il rabbino capo di Israele (ashkenazita) David Lau, reduce da una visita a Chisinau (Moldova) ad un campo di profughi dell’Ucraina. Prendendo implicitamente le distanze dalla decisione della ministra degli interni Ayelet Shaked di limitare a 5.000 il numero dei profughi non ebrei che in questa fase potranno entrare in Israele, il rabbino Lau (che è figlio dell’ex rabbino capo Meir Israel Lau, ex internato nel lager di Buchenwald) ha aggiunto: “Persone che non abbiano trovato riparo altrove devono essere accolte da Israele fino a quando siano in grado di rientrare a casa”. In ogni caso, ha precisato, la residenza permanenza e la cittadinanza potrebbero essere garantite solo a quanti fra di loro abbiano il diritto di avvalersi della Legge del Ritorno.

aggiornamento la Guerra di Putin ore 17.35

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