Roma Capitale

Divieti Ztl, Sce Campidoglio: sì alla transizione ecologica ma senza danneggiare le fasce più deboli

Nella riunione di maggioranza che si è tenuta in Campidoglio abbiamo valutato la necessità di operare delle modifiche al piano di divieti di circolazione per i veicoli più inquinanti nella Ztl Fascia Verde. Come Sinistra Civica Ecologista abbiamo sostenuto la necessità di andare avanti sul contenimento delle emissioni, che ci viene richiesto da direttive europee ed è previsto dal Piano di Risanamento della Qualità dell’aria della Regione Lazio, ma senza per questo danneggiare le fasce meno abbienti della popolazione. 

Con l’installazione dei varchi elettronici e il piano di divieti, destinato ad ampliarsi, si rischia di lasciare a piedi una larga fascia della cittadinanza che non può permettersi di cambiare la propria automobile con una meno inquinante. È quindi necessario studiare misure che tutelino questi settori della popolazione senza compromettere il piano di riduzione degli inquinanti, come  modificare i confini della Ztl, definire incentivi per acquisto auto non inquinanti, intervenire sui riscaldamenti, valutare la possibilità di istituire delle modifiche dei divieti in base alle fasce Isee e soprattutto potenziare e rendere più capillare il servizio di trasporto pubblico, particolarmente in periferia. Per questo proponiamo che l’entrata in vigore dei varchi elettronici sia rinviata e che sia aperto un tavolo tecnico per valutare quante sarebbero le auto bloccate dai nuovi provvedimenti e quali provvedimenti alternativi possono essere adottati per continuare sulla strada della riduzione degli inquinanti e della transizione ecologica senza che siano sempre i più deboli a pagare. È fondamentale che al tavolo partecipi la Regione Lazio, il cui Piano ci impone di attuare misure drastiche per la riduzione dell’inquinamento. 

Le misure a tutela della salute pubblica sono urgenti e necessarie ma non vogliamo che diventino un’ulteriore fonte di umiliazione per i settori della popolazione romana che già vivono una situazione difficile. Le istituzioni devono operare in questo senso, preservando le fasce più deboli a scapito di chi fino ad ora non si è preoccupato in alcun modo di contrastare l’inquinamento e il cambiamento climatico e magari ha aumentato i propri profitti anche grazie alla distribuzione e all’utilizzo dei combustibili fossili.  

È quanto dichiarano i consiglieri capitolini Alessandro Luparelli e Michela Cicculli del Gruppo Sinistra Civica Ecologista

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