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A Venezia 80 ‘Poor Things’, Emma Stone una Frankenstein libera e senza vergogna

Applausi ed entusiasmo per ‘Poor Things‘ di Yorgos Lanthimos, in concorso all’80esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia. Il film si candida al Leone d’oro o alla Coppa Volpi per l’incredibile interpretazione di Emma Stone (qui in veste anche di produttrice) e si può azzardare anche a pensare a un Oscar come miglior attrice protagonista.

Stone torna a lavorare con il regista greco dopo ‘La Favorita’ in questo film basato sul romanzo omonimo di Alasdair Gray. È la storia di Bella Baxter, una giovane donna riportata in vita (una sorta di Frankenstein al femminile) dal brillante e poco ortodosso scienziato Dr. Godwin Baxter (Willem Dafoe). Sotto la protezione di Baxter, Bella è desiderosa di imparare. Affamata della mondanità che le manca, Bella fugge con Duncan Wedderburn (Mark Ruffalo, folle e accattivante), un abile e dissoluto avvocato, in una travolgente avventura attraverso i continenti.

Libera dai pregiudizi del suo tempo, Bella in questo racconto di formazione – tra fantascienza e umorismo – è sempre più decisa nel suo proposito di difendere l’uguaglianza, l’emancipazione e di vivere il maggior numero di avventure, soprattutto sessuali.

“È un peccato che non ci sia qui Emma a parlare del film (l’attrice non è potuta sbarcare al Lido per lo sciopero a Hollywood)”, ha detto il regista in conferenza. “Ho letto il romanzo nel 1997 e ho pensato subito di adattarlo. Ci sono voluti diversi anni per realizzarlo. Già quando giravamo ‘La favorita’ – ha proseguito – io ed Emma abbiamo iniziato a parlarne e l’ho tenuta sempre informata sulle varie stesure della sceneggiatura e sulla creazione della storia e del personaggio. Questo le ha permesso di stare indirettamente a contatto con questo personaggio e quando è arrivato il momento di recitare era come se avesse già vissuto con Bella”.

Per il film “ho cambiato un po’ la struttura del romanzo perché volevo centrare la storia sul punto di vista di Bella”, ha detto Lanthimos. “È il personaggio che più mi piace in assoluto perché ha una mente libera, è senza vergogna, sperimenta il mondo a suo modo. E nel suo modo abbiamo scelto di seguire la narrazione del film”, ha sottolineato. Nel film sono molte le scene di sesso ma “sul set non c’è stato imbarazzo, anche grazie all’aiuto di un coordinatore dell’intimità. Non volevo fare un film esageratamente forte – ha raccontato Lanthimos – con Emma dopo quattro film insieme ci capiamo al volo senza dover parlare, non si è vergognata nelle scene di nudo, si è creato un ambiente confortevole per tutti e con lei abbiamo deciso alcune scene di sesso a tavolino per rendere tutto più naturale. Per noi era importante far parte del film e non vergognarci o tirarci indietro e a volte è stato davvero divertente”.

‘Poor Things’ (targato Searchlight Pictures) “è molto contemporaneo. Se pensiamo alla libertà e alla posizione delle donne nella società ma anche a quella degli uomini e dei rapporti tra di loro. Il libro è stato scritto negli Anni 90 e l’ho trovato molto contemporaneo in ogni aspetto: usa il romanzo gotico e quel periodo di tempo per parlare di problemi dei giorni nostri”. Il film arriverà nelle sale il 25 gennaio, distribuito da The Walt Disney Company Italia.

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