Roma Capitale

Ai domiciliari il broker Bochicchio. Ha dirottato milioni di risparmi raggirando decine di persone. Tra i truffati Antonio Conte, Stephan El Sharaway e anche lambasciatore italiano a Londra

E’ Massimo Bochicchio il broker nei cui confronti è stata eseguita una ordinanza di custodia agli arresti domiciliari da parte dei militari della Guardia di finanza, nucleo speciale di polizia valutaria. Secondo gli inquirenti, che indagano per abusiva attività finanziaria, Bochicchio avrebbe raccolto risparmi per diversi milioni di euro e dirottato gli investimenti tra Singapore, Hong Kong ed Emirati Arabi raggirando alla fine chi gli aveva affidato il proprio portafoglio. Tra coloro che presentarono denuncia ci sono – si ricorda – l’ambasciatore d’Italia a Londra, Raffaele Trombetta, il giocatore della Roma Stephan El Sharaway, l’ex terzino della Juve, Patrice Evra; l’allenatore del Tottenham, Antonio Conte. Gli investigatori della Gdf, su delega della Procura di Roma, hanno applicato anche un decreto di sequestro preventivo per circa 70 milioni di euro. In pratica – sempre per i pubblici ministeri – Bochicchio attraverso due società inglesi a lui stesso riconducibili e prive della necessaria autorizzazione ad operare, avrebbe prestato abusivamente servizi di investimento e di gestione collettiva del risparmio.

 

Il Gip sul broker Bochicchio: “Due decenni di attività abusiva del credito”

 

“La condotta e la personalità dell’indagato, il quale per circa due decenni ha svolto attività abusiva del credito, inducono a ritenere concreto ed attuale il pericolo che Bochicchio possa commettere delitti della stessa specie di quello per cui si procede, consolidando i profitti illeciti finora conseguiti e rendendo arduo il recupero delle somme investite dalle persone offese”. Così scrive il gip del tribunale di Roma, Daniela Caramico D’Auria, in un passo dell’ordinaza di custodia on cui ha disposto gli arresti domiciliari e il sequestro preventivo per circa 70 milioni di euro nei confronti di Massimo Bochicchio, il broker, già accusato di riciclaggio ed ora accusato anche di abusiva attività finanziaria.  “Deve evidenziarsi – si legge nell’ordinanza del gip -che l’indagato, in più occasioni, aveva espresso la volontà di collaborare provvedendo alla restituzione del 91,5% del capitale investito entro il 30 settembre 2021. In realtà tale volontà non si è mai concretizzata ed anzi all’interrogatorio di garanzia del 20 luglio 2021 ha celato dove siano le disponibilità finanziarie per provvedere alle restituzioni, rinviando ulteriormente il termine per la formalizzazione degli accordi al 31 dicembre 2021”. A eseguire l’ordinanza questa mattina sono stati i militari della Guardia di finanza, Nucleo Speciale di Polizia Valutaria.

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