“Dal 2001 al 2021 nella Capitale si sono registrati almeno 1.300 casi di tumori dovuti a contaminazione da amianto, e mortali nell’oltre 90% dei casi: è necessario agire, e subito, invece gli interventi per rimuovere l’amianto a Roma e nella Città Metropolitana oggi non sono stati ancora completati, neppure nelle scuole: nell’8% degli istituti finora controllati a Roma l’amianto c’è, eppure il piano per la rimozione è ignorato dal sindaco Gualtieri”. Lo dichiara in una nota il capogruppo della Lega in Campidoglio Fabrizio Santori, da sempre impegnato nella battaglia per la rimozione dell’amianto, a proposito della sentenza di condanna in Appello di Roma Capitale a pagare un indennizzo per la morte di un dipendente causata da esposizione all’amianto sul posto di lavoro. “Una tragica vicenda di alcuni anni fa che ha distrutto una famiglia: ma il pericolo è ancora attuale. Rilanciamo ancora una volta l’appello dell’Ona, l’Osservatorio nazionale amianto, le cui denunce sono importanti per la tutela dei dipendenti di Roma Capitale e di tutti i cittadini. L’amianto deve essere eliminato da tutti i siti in cui è ancora presente, pubblici e privati”, conclude.