Il Tribunale di Roma dà ragione all’Angelo Mai, riconoscendo il suo ruolo di importante presidio culturale per la città. La seconda sezione civile, dopo un lungo contenzioso, ha infatti accolto l’opposizione all’ingiunzione avanzata in passato da Roma Capitale sulla determinazione dei canoni dovuti.
Si tratta di un passo in avanti importante non solo per l’Angelo Mai, ma anche per tutte quelle realtà che da anni agiscono sul territorio cittadino con iniziative di carattere sociale e culturale all’interno di spazi da tempo occupati e autogestiti. Il nuovo Regolamento sull’utilizzo dei beni immobili di Roma Capitale, che abbiamo approvato lo scorso dicembre in Assemblea capitolina, consente ora di regolarizzare tutte quelle realtà precedentemente soffocate da canoni e arretrati esorbitanti. In questo quadro anche l’Angelo Mai potrà definire il percorso di regolarizzazione della sua presenza nello spazio di Viale delle Terme di Caracalla. Ce ne rallegriamo e gli facciamo i migliori auguri per il prosieguo delle sue importanti attività artistiche e culturali. Lo dichiarano i consiglieri capitolini Alessandro Luparelli e Michela Cicculli del Gruppo Sinistra Civica Ecologista