I giudici della VI sezione penale della Cassazione hanno annullato senza rinvio la sentenza con la quale la Corte di appello della Capitale aveva ritenuto colpevole Raffaele Marra, ex capo del personale in Campidoglio, in relazione ad una accusa di corruzione per l’esercizio delle funzioni. Il giudizio della Suprema corte è frutto anche della prescrizione di una fattispecie, maturata prima che il ricorso arrivasse al Palazzaccio. In merito alla confisca ed alle statuizioni civile la sentenza è stata rinviata ad altra sezione dei giudici di seconda istanza. Il processo aveva visto la condanna in appello per Marra a due anni. Sotto accusa in una prima fase c’era anche l’immobiliarista Sergio Scarpellini, scomparso nel novembre 2018. La questione è legata alla concessione di un prestito da 370mila euro per l’acquisto di un appartamento a Roma.