L’Assemblea capitolina, a soli quattro giorni dal voto amministrativo, ha approvato con 16 voti favorevoli, 10 contrari e 3 astensioni l’ultimo Bilancio consolidato del Comune di Roma a guida M5S, relativo al 2020. L’assessore capitolino al Bilancio Gianni Lemmetti, salutato con un applauso dell’Aula perché “presentissimo”, come lo ha definito il presidente uscente dell’Assemblea Capitolina Marcello De Vito, si è detto “soddisfatto del risultato positivo del bilancio, agli esiti di una intensa attività di riconciliazione delle partite con le partecipate e del consolidamento del patrimonio. Il primo atto da me portato in Aula è stato il consolidato 2016 – ha ricordato Lemmetti -, questo lavoro fatto va continuato accertando i rimanenti bilanci”. L’approvazione ‘last minute’ del documento, necessaria entro il 30 settembre per non incorrere in sanzioni, è stata definita dal capogruppo di Fdi Andrea De Priamo “lo specchio della cattiva gestione di questi anni. Stando a quanto ci rimandano i cittadini, auspichiamo che tra pochi giorni questa situazione possa cambiare”. “Vale la pena ribadire che se si arriva all’ultimo istante per poter rilasciare un documento importante per le casse dell’ente, è chiaro che qualcosa non va. E che noi siamo in aula solo in osservanza ai criteri di indifferibilità di questi atti”. Stefano Fassina di Sinistra per Roma ha ricordato di non aver avuto con l’assessore Lemmetti “sintonie particolarmente profonde in questi anni di consiliatura. Anche questo bilancio consolidato è insoddisfacente – ha affermato – perché non ci sono stati passi in avanti nel riallineamento e il controllo analogo sulle partecipate”. Davide Bordoni della Lega ha spiegato di essere in Aula per spirito istituzionale. Daremo il numero legale ma voteremo contro questo consolidato perché le politiche di bilancio e di spesa di questa Giunta non ci sono piaciute”. Approvata, contestualmente, con 23 voti favorevoli e 7 astensioni una variazione di bilancio “molto piccola – ha spiegato ancora Lemmetti – che si è resa necessaria per alcune poste: la garanzia per le scuole dell’utilizzo dei finanziamenti statali, ai fini della regolarità del servizio e il reintegro del fondo di riserva comunale per 1 milione 290mila euro anticipate per le spese elettorali comunali. L’altra parte, introdotta con un emendamento della commissione Bilancio, è legata a una richiesta pervenuta dal dipartimento Simu e dal II Municipio relativi al centro sportivo e al parcheggio pertinente al mercato di c.so Trieste e via Chiana per circa 400mila euro”. L’approvazione dei fondi per i lavori relativi al parcheggio è stata ‘sorvegliata’ da un sit-in in Campidoglio degli operatori del Mercato Trieste. “La riqualificazione prende finalmente corpo e ne siamo felici”, ha commentato Amedeo Valente, presidente dell’Ags Mercato Trieste, in Campidoglio insieme agli operatori della struttura. “Ringraziamo tutte le forze politiche che hanno portato a questo cambiamento, adesso al lavoro per terminare la rigenerazione di questo mercato che è sempre più un punto di ritrovo commerciale e soprattutto sociale”, ha concluso Valente.