Cronaca

Arrestata Laura Bonafede, compagna di Matteo Messina Denaro e figlia del boss Leonardo

 

Arrestata Laura Bonafede, l’insegnante di Campobello di Mazara (Trapani) indagata per i suoi rapporti con il capomafia Matteo Messina Denaro finito in cella il 16 gennaio. Bonafede, figlia dello storico boss di Campobello di Mazara, Leonardo, è finita sotto procedimento disciplinare da parte dell’Ufficio scolastico regionale, ed è stata arrestata dai carabinieri del Ros su disposizione del tribunale di Palermo e ora si trova in carcere. Il Tribunale ha accolto la richiesta della Direzione distrettuale antimafia.La donna, immortalata dalle telecamere di un supermercato di Campobello di Mazara in un incontro ravvicinato con il padrino di Castelvetrano, è accusata di favoreggiamento personale e procurata inosservanza di pena: tutti reati aggravati dall’avere agevolato la mafia.  Nell’ordinanza di custodia cautelare si legge che i due, dopo essersi conosciuti nel 1997, avevano instaurato “uno stabile rapporto quasi familiare coinvolgente anche la figlia Martina Gentile, durato dal 2007 sino al dicembre 2017, quando venne necessariamente interrotto a seguito di un importante ennesima operazione di polizia, per poi riprendere, appena ‘calmatesi le acque’ negli ultimi anni sino all’arresto del latitante il 16 gennaio 2023”. La donna avrebbe provveduto alle necessità di vita quotidiana del latitante: gli avrebbe più volte fatto la spesa, temendo che potesse essere contagiato dal Covid e non potesse uscire, e avrebbe condiviso con lui un linguaggio cifrato per tutelare l’identità di altri protagonisti della rete di protezione del boss. Bonafede sarebbe stata insomma uno dei perni intorno al quale ha ruotato la clandestinità di Messina Denaro già a partire dalla metà degli anni ’90. È cugina del geometra Andrea Bonafede (l’uomo che ha prestato l’identità al boss), del dipendente comunale, anche lui di nome Andrea Bonafede, che ha provveduto a fargli avere le ricette mediche necessarie per le cure del cancro, e di Emanuele Bonafede, uno dei vivandieri del padrino arrestato insieme alla moglie. Risulta sposata con il mafioso ergastolano Salvatore Gentile, in cella per aver commesso due efferati omicidi su ordine proprio di Messina Denaro.

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