Roma Capitale

Arrestato dai Carabinieri con l’accusa di aver assassinato il compagno della madre nel maggio scorso. La vittima era elemento contiguo al clan dei Casamonica

Al termine di attività di indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Velletri, i Carabinieri della Compagnia di Castel Gandolfo hanno arrestato un 23enne ritenuto responsabile dell’omicidio di Consiglio Di Guglielmo, gravemente ferito lo scorso 1° maggio e deceduto, per le lesioni riportate, il successivo 13 luglio. Il giovane fu arrestato dai Carabinieri all’atto del grave ferimento del compagno della madre, al culmine di un litigio per futili motivi. In quella circostanza i Carabinieri, a cui aveva opposto resistenza nel corso della perquisizione domiciliare, lo trovarono in possesso di quantitativi di marijuana e materiale per confezionare stupefacente, oltre a un coltello da cucina e vasi rotti con tracce di sangue.  Attraverso le testimonianze dei vicini di casa, l’analisi della scena del crimine e le evidenze tecnico-scientifiche su quanto sequestrato, i militari hanno ricostruito la dinamica del violento litigio, culminata con l’aggressione con un vaso rotto sul capo e vari fendenti con il coltello sequestrato (sul cui manico è stato trovato il DNA del ragazzo), che attingevano la vittima al collo, in varie parti del torace e sugli arti. L’arrestato che era già detenuto in carcere, fin dal momento del suo arresto, e ora colpito da ulteriore provvedimento sulla base delle indagini svolte, è da ritenersi presunto innocente fino a condanna con sentenza irrevocabile. La vittima, Consiglio Di Guglielmo è ritenuto elemento contiguo, per parentele, al clan dei Casamonica.

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