Favorire la crescita professionale dei futuri odontoiatri attraverso tirocini di orientamento e potenziare la ricerca per l’aggiornamento e l’innovazione didattica. Sono questi gli obiettivi della convenzione triennale, rinnovabile, siglata tra Asl Roma 3 e l’Università Campus Bio-Medico di Roma – Corso di Laurea Magistrale in Odontoiatria e Protesi Dentaria. Sottoscritto alla fine dello scorso anno, l’accordo è entrato ufficialmente in vigore in questi giorni. I contenuti dell’intesa sono stati illustrati presso l’Università Campus Bio-Medico di Roma, nella Sala Consiliare in via Alvaro del Portillo 21, alla presenza di Francesca Milito, direttore generale Asl Roma 3, Roberto Morello, dirigente Uosd Patologie Otorinolaringoiatriche Cavo Orale dell’ospedale G.B. Grassi di Ostia e referente del ‘Progetto Tobia’ della Asl Roma 3, Andrea Rossi, amministratore delegato e direttore generale Università Campus Bio-Medico di Roma e del Rettore dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, professor Eugenio Guglielmelli. Referente del protocollo il dottor Roberto Morello, dirigente Uosd Patologie Otorinolaringoiatriche Cavo Orale dell’ospedale G.B. Grassi di Ostia che coordinerà le attività dei tirocinanti all’interno delle cinque strutture messe a disposizione dalla Asl Roma 3: il poliambulatorio di Ostia in via Federico Paolini 34, l’ospedale G.B. Grassi di Ostia in via Gian Carlo Passeroni 28, il poliambulatorio Coni Zugna in via Coni Zugna 173 a Fiumicino, l’ambulatorio Corviale in via Marino Mazzacurati 23 e il poliambulatorio Monteverde in via Berardino Ramazzini 31. “Accoglieremo fino ad un massimo di 16 tirocinanti per ogni turnazione. Il Tirocinio Pratico Valutativo- spiega Morello- è parte fondamentale all’interno del percorso di formazione universitaria dello studente e costituisce il primo approccio alla professione. L’esecuzione di attività pratiche permette gli allievi di acquisire un grado crescente di autonomia con un primo e importante approccio al mondo del lavoro tramite il contatto diretto con il paziente. Ai ragazzi viene data la possibilità di fare pratica anche su pazienti con disturbi cognitivo comportamentali che hanno una corsia preferenziale proprio grazie al ‘Progetto Tobia’. Conosciamo molto bene l’attenzione dell’Università Campus Bio-Medico di Roma nei confronti delle tematiche inerenti alle disabilità, una sensibilità che condividiamo e che, grazie a questo protocollo, traduciamo insieme in fatti concreti”.