Durante la notte, le forze russe hanno lanciato un “massiccio attacco” con missili da crociera contro le infrastrutture energetiche in Ucraina, facendo almeno due feriti. Del totale di 34 missili lanciati, 21 sono stati abbattuti dalla contraerea ucraina, affermano le autorità ucraine. I due feriti sono una donna di 82 anni, per un bombardamento di artiglieria sulla cittadina di Nikopol, e un uomo di 39 Kryvorizka, vicino a Kryvyi Ryi, nell’oblast di Dnipropetrovsk, dove è stata attaccata una centrale elettrica, scrive l’amministrazione regionale. Intanto slla regione russa meridionale diCKrasnodar e in Crimea, nella notte, sono stati abbattuti 68 droni ucraini, secondo quanto riferito dal servizio stampa del ministero della Difesa di Mosca. “La scorsa notte, i tentativi del regime di Kiev di effettuare attacchi terroristici utilizzando droni di tipo aereo contro obiettivi sul territorio della Federazione russa sono stati fermati. I sistemi di difesa aerea in servizio sul territorio di Krasnodar hanno distrutto e intercettato 66 droni ucraini e altri due sono stati distrutti sulla penisola di Crimea”, si legge nella nota rilanciata dall’agenzia Ria Novosti. Come ha sottolineato il governatore di Krasnodar, Veniamin Kondratyev, i droni nemici hanno tentato di attaccare le infrastrutture e una raffineria di petrolio, ma non ci sono state vittime.