Economia e Lavoro

Bce, ecco perché  ha rialzato i tassi aumentandoli dello 0,25%

“L’inflazione è diminuita ma dovrebbe rimanere troppo elevata per un periodo di tempo troppo prolungato. Il Consiglio direttivo è determinato ad assicurare il ritorno tempestivo dell’inflazione all’obiettivo del 2% nel medio termine. Ha pertanto deciso oggi di innalzare di 25 punti base i tre tassi di interesse di riferimento della Bce”. Lo comunica la Banca centrale europea.
Pertanto, i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale saranno innalzati rispettivamente al 4%, al 4,25% e al 3,50%, con effetto dal 21 giugno 2023.
Inoltre, la Bce lima le stime sul Pil: “Gli esperti – si legge nella nota – hanno rivisto lievemente al ribasso le proiezioni per l’espansione economica per quest’anno e il prossimo, indicando ora un tasso di crescita dello 0,9% nel 2023, dell’1,5% nel 2024 e dell’1,6% nel 2025”.

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