- Il presidente degli Stati Uniti Joe Bidene il presidente cinese Xi Jinping si incontreranno a San Francisco il 15 novembrea margine del vertice dei leader dell’APECper discutere tutta una serie di questioni bilaterali, regionali e globali mentre il conflitto israelo-palestinesesi avvicina pericolosamente ai paesi vicini.
- Secondo quanto riferisce la stampa americana, Biden intende esortare il suo omologo cinese Xi Jinping a esercitare la sua influenza sull’Iran per evitare che lo scontro israelo-palestinese si trasformi in un conflitto regionale più ampio.
- Nel suo prossimo faccia a faccia con il presidente cinese, Biden “sottolineerà il nostro desiderio che la Cina chiarisca, nella sua fiorente relazione con l’Iran, che è essenziale che l’Iran non cerchi di intensificare o diffondere la violenza in Medio Oriente”, ha riferito alla rivista Politicoun alto funzionario dell’amministrazione
- Precisando che il Presidente intende avvertire che qualsiasi “azione provocatoria”da parte di Teheran scatenerà una risposta immediata da parte degli Stati Uniti, ha detto il funzionario.
- Proprio le relazioni tra Cina e Iran saranno al centro di “conversazioni difficili”tra i due, ha detto ai giornalisti un altro alto funzionario dell’amministrazione. Infatti gli Stati Uniti sono più preoccupati che l’alleato dell’Iran, il gruppo militante Hezbollahcon sede in Libano, possa contribuire al conflitto aprendo un secondo fronte contro Israele, afferma un rapporto statunitense.
- Di conseguenza, gli Stati Uniti guardano alla Cina per esercitare la sua influenza sull’Iran. Pechino e Teheran hanno rafforzato i loro legami con un accordo di cooperazione strategica globale a lungo termine nel marzo 2021. Inoltre per più di un decennio, Pechino è stata il principale partner commerciale di Teheran e a marzo, la Cina ha facilitato la normalizzazione delle relazioni tra Iran e Arabia Saudita.
- Va notato che gli Stati Uniti ospitano per la prima volta dal 2011 il vertice della Cooperazione economica Asia-Pacifico (APEC) dove ai margini della quale si incontreranno i due presidenti.
- E’ anche il primo incontro tra Biden e Xi dal vertice del G20 a Bali nel novembre 2022 e si concentrerà sulle relazioni bilaterali USA-Cina, ripristinando “le comunicazioni militari essenziali tra Stati Uniti e Cina”, dimostrando al presidente cinese che Washington può evitare un’altra crisi su Taiwan.
- E’ più che probabile che i due leader discutano anche del conflitto ucraino, e della cooperazione sulle questioni climatiche più di una serie di altri argomenti scottanti.
- Un portavoce del ministero degli Esteri cinese ha riferito che i due leader discuteranno “dell’importanza strategica, generale e fondamentale nel plasmare le relazioni Cina-USA e delle principali questioni riguardanti la pace e lo sviluppo nel mondo”.
- Ma è il conflitto palestinese che presenta le maggiori preoccupazioni anche a Pechino, con le sue 11mila vittime in gran parte civili, nella Striscia di Gaza, ele forze di difesa israeliane (IDF) che continuano il loro attacco a Gaza,mentre il primo ministro Netanyahusabato ha affermato che l’esercito israeliano rimarrà nella Striscia di Gaza per tutto il tempo necessario.
- D’altra parte Biden ha respinto le richieste di cessate il fuoco esprimendo un sostegno“incrollabile” a Israele, suggerendo invece una breve “pausa umanitaria”per consentire agli aiuti di entrare a Gaza o ai civili di lasciare l’enclave. Posizioni che dimostrano la scarsa incisività della diplomazia USA anche dopo il raid “shuttle” del Segretario di Stato americano Antony Blinkennei paesi dell’area mediorientale.
- Nel contesto dell’escalation in corso, Washington teme che l’Iran, “arcinemico” di israele, possa essere trascinato nel conflitto nonostante l’Iran si è unito a Russia, Cina, Brasile, Turchia e altre potenze nel chiedere l’immediata cessazione dei combattimenti a Gaza.
- Il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amir-Abdollahiannel frattempo ha riferito al segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterresche L’Iran è pronto a sostenere “qualsiasi soluzione politica volta a fermare” i “crimini contro l’umanità” di Israele.
- Più recentemente, nel corso del vertice di emergenza della Lega Araba e dell’Organizzazione per la Cooperazione Islamica,è stata condannata “l’aggressione”israeliana a Gaza chiedendo un cessate il fuoco.
- Durante la sua prima visita ufficiale in Arabia Saudita per il vertice di sabato scorso, il presidente iraniano Ebrahim Raisiha criticato il ruolo di Washington nella sua continua spedizione di armi ad Israele.
- E hala proposta di Washington di “pause umanitarie”,chiedendo la rimozione completa del blocco sulla Striscia di Gaza e l’apertura del checkpoint di Rafah senza restrizioni o ostacoli. Secondo Raisi, tutti i paesi devono garantire la sicurezza dei palestinesi nei territori occupati, e una soluzione sostenibile al conflitto è creare uno Stato palestinesedal fiume al mare.
- Facendo eco alle osservazioni fatte in precedenza dal leader supremo iraniano, l’Ayatollah Khamenei, Raisi ha esortato i paesi islamici a “tagliare i legami politici e commerciali”con Israele e a dichiarare il boicottaggio delle sue merci. Inoltre Tel Aviv e Washington dovrebbero essere processate “in tribunale per condannare i crimini perpetrati”, ha affermato Raisi.
- E’ evidente che in questa situazione è fondamentale, riferiscono fonti della Casa Bianca, che l’incontro di Biden con Xi rappresenta “il momento per una diplomazia di alto livello”con un occhio alle presidenziali del 2024 “un anno piuttosto accidentato”ed esprimono la speranza che il faccia a faccia Biden-Xi porti a risultati “sostanziali”.
GiElle
aggiornamento crisi Mediorientale ore 13.27
