Istituzioni, enti locali, associazioni e fondazioni, strutture ricettive, agriturismi, aziende agricole, ristorazione, food, vini e liquori, moda, agenzie di viaggi, promozione, natura, trasporti, porti turistici, reti di imprese. Una fetta rappresentativa e significativa della regione è giunta alla Borsa internazionale del turismo di Milano per testimoniare l’identità del Molise, le sue peculiarità, cosa offra ai visitatori, quello che la natura e la storia hanno dato al territorio, la sua musica. Il presidente di Regione Molise Toma ha posto l’accento sulle caratteristiche del territorio molisano: antropizzazione minima che non ha alterato il rapporto uomo natura, lasciando l’habitat sostanzialmente incontaminato; indice di costruzione più basso d’Italia, stando al report di Eurostat di qualche anno fa; aria e acqua salubri; mare fra i più puliti d’Italia.
Insomma, il Molise è tendenzialmente green e ciò rappresenta, indubbiamente, un punto di forza. Di questo si sono accorti anche i media nazionali e internazionali.
Toma ha ricordato che due anni fa il New York Times collocò il Molise al 37° posto tra le 52 mete da visitare, segnale attestante, unitamente ad altri, come il Molise e la sua offerta turistica siano riusciti a riposizionarsi in ambito nazionale e internazionale.
Il Molise scontava le conseguenze di un grave deficit di immagine. Le azioni messe in campo dal Governo regionale hanno reso possibile la valorizzazione delle caratteristiche di autenticità, genuinità, accoglienza e il consolidamento di una “destinazione Molise” riconoscibile, innovativa, sostenibile e attrattiva. Il governatore ha evidenziato come la stagione estiva, negli ultimi due anni, abbia fatto registrare il sold out. Lo sforzo, ora, è concentrato sulla destagionalizzazione del turismo e, dunque, su un’offerta integrata, distribuita nel corso dell’intero anno, non solo in termini di posti da visitare, ma anche di “pacchetti”da proporre.