Politica

Caso Scurati, l’ad della Rai, Sergio: “Vogliono distruggere la Rai”

 

 

“Da settimane la Rai è vittima di una guerra politica quotidiana con l’obiettivo di distruggerla”. Lo spiega l’amministratore delegato della Rai, Roberto Sergio, in un colloquio con La Stampa dopo il caso Scurati. E proprio su questo l’ad annuncia che “quello che è accaduto non può finire qui” e che “per lunedì ho chiesto una relazione, saranno presi provvedimenti drastici”. Infatti secondo Sergio è “surreale, surreale come sia potuto accadere, è necessario approfondire e dare risposte. Chi ha sbagliato paga”.

Del monologo censurato “nessuno mi ha informato. Ho appreso del caso Scurati – racconta – dal post che la giornalista Serena Bortone ha pubblicato sui profili social. Si doveva agire diversamente. Possiamo anche discutere sulla richiesta di mille e 800 euro per un minuto in trasmissione, se fosse esagerata o meno o non compatibile con gli standard Rai, e quindi anche eticamente inaccettabile, ma certamente non lo avrei censurato”. “Io lo avrei mandato in onda e avrei chiesto a Serena Bortone, nel caso fosse stato necessario – prosegue – un riequilibrio ai sensi della normativa che disciplina la par condicio”. Infine sulle possibili ingerenze politiche da parte della politica l’ad Rai assicura che “io non ho mai ricevuto interventi o telefonate dalla maggioranza di governo per condizionare scelte su programmi, conduttori o argomenti di qualunque genere”.

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