(Red) C’è un primo indagato nell’inchiesta aperta dalla procura di Roma sull’agguato e sulla morte dell’ambasciatore italiano in Congo Luca Attanasio e del suo angelo custode, il carabiniere Vittorio Iacovacci. Il fascicolo prevede l’iscrizione sul registro degli indagati di chi doveva supervisionare il percorso che doveva affrontare l’Ambasciatore, supportato per la sicurezza dal Carabinieri Jacovacci. Tutto questo, probabilmente, è stato fatto in maniera dilettantesca, autorizzando il convoglio civile, in una parte critica per la presenza di ribelli e oppositori del regime lealista del Congo. Ad essere indagato è un funzionario del Programma alimentare mondiale che è stato ascoltato nelle scorse settimane dalla procura di Roma. L’uomo è accusato di omesse cautele in relazione al duplice omicidio avvenuto vicino a Goma il 22 febbraio scorso. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, che hanno affidato gli accertamenti ai carabinieri del Ros, i due italiani sono morti nel corso di un conflitto a fuoco tra la banda di sei sequestratori, armati di kalashnikov e macete, e i Ranger del parco di Virunga, nella zona nord-est del Paese africano. Attanasio e Iacovacci erano stati prelevati dalla banda e trascinati nella foresta. Poi c’è stato l’intervento dei guardia parco ed è iniziata la sparatoria. Nel corso del conflitto, il carabiniere Iacovacci tentò di allontanare l’ambasciatore dalla linea di fuoco ma i due rimasero uccisi dai proiettili sparati dagli assalitori.