Roma Capitale

Cervellini-Fassina-Labbucci (Sinistra Italiana): “Per i nomadi de La Monachina serve alternativa alla strada”

La giunta del comune di Roma, in prossimità delle elezioni elettorali che si terranno in ottobre, ha deciso di accelerare lo sgombero del campo rom della Monachina. Dalle informazioni che giungono dalle famiglie residenti nel campo, lo smantellamento sta avvenendo diversamente da quanto prospettato, senza un’adeguata sistemazione alloggiativa alternativa.
Chi è riuscito a trovare da solo una soluzione abitativa ha già lasciato il campo, allo stato attuale circa 24 persone, sopratutto donne con fragilità e minori, rischiano di rimanere in strada, in assenza di un’alternativa abitativa permanente.
Ciò che sta avvenendo rappresenta il fallimento del piano di superamento dei campi rom, che aveva l’obiettivo di eliminare le strutture degradate e ghettizzanti, favorendo l’accesso ad una casa, grazie all’assegnazione di sussidi per il pagamento dell’affitto. In realtà possono beneficiare del piano del comune solo una piccola parte degli abitanti dei campi, e la maggior parte delle famiglie si ritroveranno in strada.
Chiediamo la sospensione immediata dello sgombero del campo della Monachina, dove circa 24 persone in assenza di una proposta alternativa abitativa adeguata, non andranno dove andare. Chiediamo a tal fine un incontro urgente con l’assessore di Roma Capitale competente.
Massimo Cervellini Segretario Sinistra Italiana Lazio
Stefano Fassina Consigliere Sinistra per Roma
Adriano Labbucci Segretario Sinistra Italiana Roma Area Metropolitana

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