Le comunità energetiche sono un modello innovativo di produzione e condivisione di energia rinnovabile. Si tratta di associazioni tra cittadini, imprese, enti pubblici e altre organizzazioni che decidono di unirsi per produrre, consumare e condividere energia da fonti rinnovabili, come il fotovoltaico, l’eolico o l’idroelettrico.
Come funzionano
Le comunità energetiche possono assumere diverse forme a seconda della tipologia dei membri e delle dimensioni dell’impianto. In generale, però, il loro funzionamento è il seguente:
- I membri della comunità investono insieme nella realizzazione di un impianto di produzione di energia rinnovabile.
- L’energia prodotta viene condivisa tra i membri della comunità, che possono utilizzarla per soddisfare i propri consumi.
- L’eccedenza di energia prodotta può essere immessa nella rete elettrica nazionale, generando un reddito per la comunità.
Vantaggi
Le comunità energetiche presentano numerosi vantaggi, sia ambientali che economici.
- Dal punto di vista ambientale, le comunità energetiche contribuiscono alla decarbonizzazione del sistema energetico, riducendo le emissioni di gas serra.
- Dal punto di vista economico, le comunità energetiche possono offrire ai propri membri tariffe energetiche più vantaggiose rispetto a quelle offerte dai tradizionali fornitori di energia. Inoltre, possono generare un reddito per la comunità attraverso la vendita dell’energia immessa in rete.
In Italia
In Italia, le comunità energetiche sono disciplinate dalla legge n. 199/2021. La legge prevede una serie di incentivi per la realizzazione di comunità energetiche, tra cui:
- Contributi a fondo perduto per la realizzazione degli impianti di produzione di energia rinnovabile.
- Esenzioni fiscali per i membri della comunità.
- Diritto di precedenza per l’acquisto di energia prodotta da comunità energetiche.
Conclusioni
Le comunità energetiche rappresentano un modello innovativo che può contribuire alla transizione energetica e al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione. In Italia, la legge n. 199/2021 ha fornito un quadro normativo favorevole alla diffusione di questo modello.