Economia e Lavoro

Confermati i bonus asili nido anche nel 2023

di Flavia Zandonati

Tra i sostegni a favore delle famiglie riconfermati dal governo Meloni c’è anche il bonus asilo nido.

Si tratta di una delle poche misure che non è stata inglobata all’interno dell’assegno unico e universale, come invece accaduto per il bonus bebè, bonus mamma, gli assegni al nucleo familiare dei comuni e le detrazioni per figli a carico fino ai 21 anni.

Nello specifico tale sostegno viene corrisposto alla famiglie per un minimo di 1.500 euro fino ad un massimo di 3.000 euro, in base al reddito, ed è erogato come rimborso spese per il pagamento delle rette degli asili nidi, siano essi pubblici o privati, oltre che per le forme di assistenza domiciliare  presso la propria abitazione, qualora i figli, di età non superiore ai 3 anni,avessero delle gravi patologie croniche.

I fondi stanziati per l’anno corrente sono terminati prima del previsto e non sono bastati a coprire le richieste avanzate dalle famiglie. Nonostante ciò il nuovo governo ha deciso di riconfermare ugualmente il bonus per il 2023. Ricordiamo che trattandosi di una misura strutturale sono stati già stanziati 552 milioni di euro e non sono necessari rinnovi annuali attraverso la Legge di Bilancio o ulteriori provvedimenti.

Per poterne usufruire occorre presentare domanda direttamente all’INPS, ovvero l’ente incaricato di elargire i pagamenti.

La richiesta potrà essere inoltrata direttamente sull’apposita piattaforma web dell’istituto, effettuando l’accesso per mezzo dello SPID, la CIE o la CNS. Una volta entrati nell’area personale bisognerà accedere nella sezione “Bonus Nido e Supporto domiciliare”, e seguire la procedura guidata che si concluderà con l’inoltro della domanda.

Si ricorda che è obbligatorio rispettare un requisito anagrafico, quello dei 3 anni di età, infatti il bonus potrà essere corrisposto unicamente ai genitori di bambini che hanno età compresa fra gli 0 e i 3 anni. Inoltre, si fa presente, che chi ha più figli dovrà presentare domande distinte per ottenere il sostegno per ciascuno.

Per facilitare la comprensione di seguito il video del Canale Ufficiale YouTube di Inps.

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