Esteri

Crisi Russa-Ucraina, possibile vertice tra Biden e Putin organizzato da Macron

Mentre dalla Casa Bianca avvertono che il rischio invasione russa in Ucraina non è ancora scongiurato, Macron sarebbe riuscito a concordare con Mosca e Washington un super-vertice per scongiurare una guerra. Sia Putin che Biden si sarebbero detti disponibili all’incontro che sarebbe solo un primo passo per arrivare ad una seconda sessione di incontri che vedrebbe allo stesso tavolo tutte le parti in causa. Purtroppo sul terreno dello scontro, oltre che ad un susseguirsi di scambi di colpi che hanno già provocato le prime vittime tra civili e militari, sono migliaia le persone in fuga dal Donbass, si tratta di bambini, anziani e donne. Le prome stime parlano di circa 61.000 il numero di civili, che sono riparate in Russia, nella regione di Rostov, dopo l’evacuazione ordinata venerdì dai leader delle autoproclamate repubbliche filorusse di Lugansk e Donetsk. Intanto sul terreno si susseguono gli scontri ed i colpi di mortaio. Le accuse sono reciproche e le violazioni del cessate il fuoco sono ormai decine. Le forze dell’autoproclamata repubblica popolare del Donetsk,  hanno comunicato che un loro miliziano è morto e un altro è rimasto ferito in modo grave durante i combattimenti con l’esercito di Kiev, che, da parte sua, ha riferito di un soldato ferito in modo leggero da schegge. Fonti delle autorità di Donetsk hanno affermato di aver subito tre attacchi da parte dell’esercito ucraino contro le località di Petrivske, Staromykhailivka e Zaichenko con pezzi d’artiglieria da 82 e 122 millimetri. Le forze armate di Kiev, a loro volta, hanno riportato ottanta attacchi contro le loro posizioni con mortai e granate anticarro. Contemporaneamente a tutto questo il rischio concreto di un intervento di Mosca si fa ogni ora che passa ed in assenza di segnali diplomatici certi, sempre più concreto. Reparti e mezzi della Russia sono entrati in azione a pochi km dal confine con l’Ucraina. Le immagini satellitari dell’americana Maxar Technologies, come riporta la Cnn, documentano le attività che coinvolgono reparti e mezzi in territorio russo, a nordovest di Belgorod e nell’area di Soloti e Valuyki, a circa 35 km dal confine con l’Ucraina. Secondo Maxar, “questa nuova attività rappresenta un cambiamento nel modello di spiegamento, osservato sinora, di unità da combattimento. Fino a poco tempo, la maggior parte degli spiegamenti era stata osservata soprattutto presso o vicino postazioni militari e aree di addestramento”. Nella giornata di domenica è stata osservata la partenza della “maggior parte delle unità da combattimento e di supporto” nell’area di Soloti. Nella zona sono state individuate tracce relative al passaggio di veicoli e convogli adibiti al trasporto di materiale bellico. Rispetto alle immagini raccolte il 13 febbraio, alcune strutture e aree utilizzate come basi ora risultano “relativamente vuote”.

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