Economia e Lavoro

D’Amico (ConfimpreseItalia):  “Via le tasse a chi ha aperto attività”

Dal Congresso di Fiuggi l’Associazione sartoriale lancia la sua proposta per gli imprenditori che hanno scelto nel periodo della pandemia di mettersi in gioco. Chiesta anche l’eliminazione dell’Irap

 

Parte dal Congresso di ConfimpreseItalia una serie di proposte destinate a far discutere il mondo della politica. Nella sua relazione congressuale il Presidente della Confederazione, che in Italia ed all’estero rappresenta oltre 80mila imprese, ha definito le linee guida programmatiche e tra queste la richiesta di dare sostegni alle imprese aperte in questo periodo di pandemia. Il presidente della Confederazione, Guido D’Amico ha definito gli imprenditori che hanno scelto di aprire nuove attività in uno dei periodi più bui della storia nazionale: eroi. E per loro ha chiesto misure reali di sostegno: decontribuzione e defiscalizzazione per due anni almeno. Oltre ad incentivi sul versante della burocrazia. Da Fiuggi, sede scelta per il Congresso chiesta anche l’eliminazione dell’Irap, con il suo assorbimento nell’Irpef. “Parliamo – ha detto D’Amico – di una tassa che ha massacrato e sta massacrando le imprese, soprattutto quelle più piccole. Non c’è chi non veda come una misura del genere possa davvero rappresentare il volano di una ripresa fondata sulla fiducia”.

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