di Chiara Napoleoni
Lo sciopero dei treni è stato dimezzato: durerà fino alle 15 di questo giovedì, anche se non sono escluse ripercussioni anche nelle ore successive. L’agitazione, proclamata dalle organizzazioni sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Slm Fast Confsal e Orsa Ferrovie, è stata ridotta a 12 ore, dopo l’ordinanza emessa dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Il Mit ha inviato ai sindacati, dopo l’incontro infruttuoso al ministero, “un provvedimento di riduzione della durata delle astensioni già proclamate per domani, giovedì 13 luglio 2023, dalle 3 del mattino fino alle 2 di venerdì 14. Con il provvedimento firmato da Matteo Salvini lo sciopero terminerà alle ore 15”. Il ministro, ha deciso di prendere questa misura “anche alla luce dell’assicurazione – maturata durante il tavolo convocato al dicastero di Porta Pia e di cui Salvini si fa garante – dell’immediata ripresa delle trattative sindacali su tutti i punti oggetto dell’agitazione. Non solo. Il Mit ha agito anche in base a una nota della Commissione Garanzia Scioperi”.
Salvini, in una dichiarazione video alla stampa, ha spiegato di aver firmato l’ordinanza che dimezza lo sciopero, “perché lasciare a piedi un milione di italiani, di pendolari, di lavoratrici e di lavoratori, un giovedì di luglio con temperature fino ai 35 gradi era impensabile”. “Quindi – ha aggiunto il ministro – mi adopererò perché le aziende incontrino i sindacati per arrivare a dare soddisfazione ai lavoratori delle ferrovie italiane senza però lasciare a piedi centinaia di migliaia di italiani che non ne hanno colpa”.