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Elezioni Ordine Giornalisti: ecco come e quando votare telematicamente

Ad un anno dalla scadenza del mandato, terminato a ottobre 2020, e dopo cinque rinvii, i giornalisti votano per il rinnovo dei Consigli Regionali e di quello Nazionale dell’Ordine.

Si tratta di un voto molto atteso e storico allo stesso tempo, perchè sarà il primo a tenersi in modalità ibrida, cioè sia telematicamente sia in presenza.

Il voto avverrà in tre giornate: per quanto riguarda il voto telematico, previsto dal Regolamento sulle procedure elettorali in modalità mista telematica e in presenza per il rinnovo degli organi dell’Ordine, questo avverrà, in prima convocazione, mercoledì 13 e giovedì 14 ottobre, dalle 10 alle 20, mentre il voto in presenza al seggio si terrà domenica 17, dalle 10 alle 18.

Perchè la prima convocazione sia ritenuta valida, è necessario che si raggiunga la metà più uno degli iscritti negli elenchi regionali. Qualora il quorum venga raggiunto ma i candidati o alcuni di essi non raggiungano la maggioranza assoluta, si procede al ballottaggio fra i candidati che avranno il più alto numero di voti, il doppio rispetto a quello dei consiglieri che devono ancora essere eletti. Il ballottaggio si terrà il 20 e il 21 ottobre dalle 10 alle 20 in via telematica e domenica 24 ottobre dalle 10 alle 18 per il voto in presenza.

Nel caso in cui il quorum, invece, non venga raggiunto, si procederà con la seconda convocazione, da tenersi al posto del ballottaggio, sempre il 20 e 21 ottobre in via telematica e il 24 ottobre in presenza. Il ballottaggio, quindi, si terrà in altre date: il 3 e 4 novembre 2021 dalle 10 alle 20 per il voto in via telematica e il 7 novembre dalle 10 alle 18 per il voto in presenza.

La novità più importante di queste elezioni è data dall’esito del voto telematico: prima della votazione sarà comunicato dall’Ordine Nazionale un Url di riferimento, a cui sarà possibile collegarsi per votare. L’Url fungerà, quindi, da “cabina elettorale” virtuale. Tre giorni prima delle elezioni, sarà inviata via Pec una password, da inserire insieme con il codice fiscale per accedere al sito. In seguito, sarà chiesto il consenso per la privacy e l’inserimento di un numero di cellulare attivo, a cui sarà inviato un codice One Time Password (Otp).

Dopo aver effettuato l’accesso alla piattaforma, si potrà vedere un video tutorial sulle modalità per votare. Al termine del tutorial, sarà possibile scegliere a quale consultazione elettorale effettuare l’accesso (Consiglio nazionale e/o Consiglio regionale, Collegio revisione dei conti) e, dopo aver inserito il nome e il cognome, si potrà votare cliccando sul nome o sui nomi che devono essere scelti all’interno della lista completa degli iscritti, che apparirà sulla piattaforma.

Terminato il voto, sarà chiesta dal sistema una riconferma tramite invio di un nuovo codice Otp.

In merito a chi si può scegliere di votare fra i candidati, per legge non ci sono liste e candidature ufficiali, per cui chi vuole candidarsi come consigliere può farlo in piena libertà, ma possono essere eletti al Consiglio regionale o nazionale coloro che siano iscritti all’Ordine da almeno 5 anni, come da art. 3 l. 69/63, e hanno la posizione previdenziale attiva presso l’Inpgi (ex art. 16 l.69/63), oltre ad avere un indirizzo Pec per votare ed essere votati.

Per ogni Consiglio regionale sono disponibili 9 posti, di cui 6 per giornalisti professionisti e 3 per pubblicisti, mentre per il Consiglio nazionale sono disponibili 60 posti, di cui due terzi riservati a giornalisti professionisti e un terzo per i pubblicisti, elettri tra coloro che sono iscritti agli Ordini regionali, prevedendo almeno un rappresentante delle minoranze linguistiche riconosciute per ogni categoria – ogni Ordine regionale o interregionale elegge un consigliere nazionale per i professionisti e uno per i pubblicisti, e agli Ordini che abbiano più di mille persone iscritte sarà assegnato un seggio in più -.

Ogni Ordine regionale, inoltre, eleggerà due professionisti e un pubblicista quali componenti del Collegio dei revisori dei conti. Ogni giornalista potrà esprimere un numero di preferenze in base ai posti che devono essere assegnati all’interno del suo elenco di appartenenza: ad esempio, i giornalisti iscritti all’Ordine del Lazio potranno esprimere un massimo che va da 3 preferenze per i pubblicisti a 6 per i professionisti, per l’elezione dei Consiglieri regionali, mentre per il Collegio dei revisori dei conti il numero varia da 1 per i pubblicisti a 2 per i professionisti. Per quanto riguarda, invece, il Consiglio nazionale, i pubblicisti iscritti all’Ordine laziale potranno scegliere un solo nome, i professionisti 8.

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