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Emilia Romagna, servono 1,8 miliardi entro l’autunno. Bonaccini: “La prima stima dei danni è di 8,8 miliardi”

 

“Dopo l’alluvione il governo ci ha chiesto una stima dei danni e lavorando giorno e notte abbiamo consegnato la prima stima di 8,8 miliardi. Non servono tutti subito, ma ne servono 1,8 per sistemare frane, fiumi e strade prima dell’autunno, per evitare che nuove piogge possano causare ulteriori danni. Noi vogliamo collaborare col governo, ma abbiamo bisogno di risposte”. Lo ha detto, parlando dei danni dell’alluvione, il presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini ospite di Omnibus su La7. Poi ci sono i conti fatti minuziosamente dalle Regione Emiia Romagna. Fiumi, reticoli, canali, strade. Devastati dall’acqua dell’alluvione o dalle frane, e che vanno necessariamente riparati prima dell’autunno, anticipando il ritorno delle precipitazioni. Una mole di interventi di somma urgenza – 5.885 – i cui costi sono stimati per oltre 1,8 miliardi di euro.  Di questi, più di 516 milioni sono già stati spesi per i lavori già attuati (972) o in corso d’opera (1.912): ad esempio, liberare una strada bloccata da una frana, ripristinare argini e golene di fiumi, riprofilare alvei di torrenti, risezionare canali, rendere nuovamente funzionali tutti gli spazi e gli edifici pubblici. Elenco di interventi la cui versione definitiva verrà messa a punto, come richiesto venerdì scorso, dal Dipartimento nazionale di Protezione civile.

La stima dei danni per fiumi, strade e infrastrutture pubbliche

Quasi la metà dei danni riguarda fiumi, strade e infrastrutture pubblicheoltre 4,3 miliardi di euro. Di questi, oltre 1,8 miliardi servono per le spese già sostenute, per coprire le attività in corso e per interventi urgenti da attuare entro l’autunno: sono 5.885, di cui 972 finiti (per più di 15 milioni di euro), 1.912 in svolgimento (per oltre 501 milioni di euro), 2.910 ancora da attivare (per 1 miliardo e 346 milioni euro), più altri 29 milioni circa per 91 interventi in fase di valutazione.

Interventi urgenti per oltre 1,8 miliardi di euro: la tipologia

Per quanto riguarda i fiumi, la parte maggiore – per oltre 193 milioni 600mila euro – è di competenza dell’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile. Si aggiungono altri 15 milioni 339mila euro, per interventi in capo ad Aipo (l’Agenzia Interregionale per il fiume Po).

Ben 715 milioni di euro sono necessari per oltre 4mila interventi urgenti segnalati dai Comuni. Per affrontare i danni causati dal maltempo alla viabilità comunale, in particolare, sono individuati come prioritari 2.743 interventi per oltre 536 milioni 300mila euro. Di questi, 1.552 opere – per oltre 175 milioni 700mila euro – sono urgentissime, necessarie cioè a risolvere situazioni di isolamento o criticitàimportanti nell’accesso a centri abitati. Allo stesso fine, si aggiungono 368 interventi su viabilità provinciale e rete ferroviaria regionale, oltre che a cura delle Aziende del Trasporto pubblico locale, per più di 328 milioni 300mila euro.

Complessivamente, gli interventi per le strade provinciali superano quota 312 milioni 200mila euro, quelli sulle strade statali (Anas) raggiungono quasi i 126 milioni. Altri 6 milioni 414mila euro servono per i lavori sulla rete autostradale; per le ferrovie si calcolano interventi per 92 milioni 561mila euro.

Quasi 208 milioni di euro di lavori riguardano i canali, in capo ai Consorzi di bonifica. Poco meno di 70 milioni di euro servono per la gestione dei rifiuti. Ancora, 28 milioni 386mila euro sono necessari al ripristino del servizio idrico integrato80 milioni 540mila euro per il ripristino dell’infrastruttura della rete elettrica. Altri 45 milioni circa servono per altre tipologie di interventi (patrimonio della Regione, scuola provinciali, beni culturali, diocesi, e così via).

I DANNI NEI TERRITORI

Nel bolognese sono 1.158 gli interventi urgenti (per oltre 337 milioni di euro) finalizzati al ripristino dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche, avviati o da avviare nei prossimi mesi. Di questi, 443 sono già terminati (per 6 milioni 330mila euro), 268 in corso (per 90 milioni 340mila euro), 430 ancora da attivare (per quasi 239 milioni di euro), mentre i restanti 17 (1 milione 653mila euro) in fase di valutazione.
La “quota” di interventi in capo ai Comuni ammonta complessivamente ad oltre 63milioni di euro: 3,7 milioni per opere già svolte; 5,4 milioni per attività in corso e 54,2 milioni per opere da attivare. Importante il valore dell’investimento necessario per risolvere l’isolamento o rilevanti criticità d’accesso a centri abitati: sono previsti 404 interventi sulla viabilità comunaleper più di 17milioni di euro. Allo stesso fine, se ne aggiungono altri 40 sulle strade provinciali per oltre 41,3 milioni. In provincia di Forlì-Cesena sono 1.694 gli interventi urgenti (per oltre 761 milioni di euro) finalizzati al ripristino dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche, avviati o da avviare nei prossimi mesi. Di questi, 197 sono già terminati (per 2 milioni 660mila euro), 514 in corso (per 68 milioni 804mila euro), 959 ancora da attivare (per 671 milioni 216mila euro), mentre i restanti 24 (18 milioni 354mila euro) in fase valutazione.
La “quota” di interventi in capo ai Comuni ammonta complessivamente ad oltre 410milioni di euro: circa 1,3 milioni per opere già svolte; 18,7 milioni per attività in corso e oltre 391 milioni per opere da attivare. Importante il valore dell’investimento necessario per risolvere l’isolamento o rilevanti criticità d’accesso a centri abitati: sono previsti 566 interventi sulla viabilità comunaleper più di 136milioni di euro. Allo stesso fine, se ne aggiungono altri 18 sulle strade provinciali per quasi 60 milioni. Nel ferrarese sono 323 gli interventi urgenti (per 54 milioni di euro) finalizzati al ripristino dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche, avviati o da avviare nei prossimi mesi. Di questi, 7 sono già terminati (per quasi 346mila euro), 32 in corso (per circa 5 milioni di euro), 284 ancora da attivare (per 48 milioni 643mila euro).
La “quota” di interventi in capo ai Comuni ammonta complessivamente a quasi 1,8 milioni di euro: oltre le opere già svolte per circa 12mila euro, si contano attività in corso per 125mila euro e opere da attivare per 1milione 600mila euro. Per risolvere criticità di accesso ai centri abitati sono previsti 7 interventi sulla viabilità comunale per circa 77mila euro.

In provincia di Modena sono 333 gli interventi urgenti (per 52 milioni 824milaeuro) finalizzati al ripristino dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche, avviati o da avviare nei prossimi mesi. Di questi, 30 sono già terminati (per 1 milione 318mila euro), 67 in corso (per quasi 8 milioni dieuro), 232 ancora da attivare (per 42 milioni 214mila euro), mentre i restanti 4(1 milione 362mila euro) in fase di valutazione.
La “quota” di interventi in capo ai Comuni ammonta complessivamente a circa 25milioni e mezzo di euro: circa 118mila euro per opere già svolte; quasi 1 milione e mezzo per attività in corso e circa 24 milioni per opere da attivare. Importante il valore dell’investimento necessario per risolvere criticità d’accesso a centri abitati: sono previsti 53 interventi sulla viabilità comunaleper più di 2milioni di euro. Allo stesso fine, se ne aggiungono altri sulle strade provinciali per oltre 400 mila euro. In provincia di Ravenna sono 1.518 gli interventi urgenti (per 449 milioni 773mila euro) finalizzati al ripristino dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche, avviati o da avviare nei prossimi mesi. Di questi, 140 sono già terminati (per 1 milione 960mila euro), 875 in corso (per 211 milioni 168mila euro), 465 ancora da attivare (per 229 milioni 797mila euro), mentre i restanti 38 (6 milioni 846mila euro) in fase di valutazione.
La “quota” di interventi in capo ai Comuni ammonta complessivamente a quasi 158milioni di euro: circa 940mila euro per opere già svolte; oltre 27 milioni per attività in corso e 130 milioni per opere da attivare. Importante il valore dell’investimento necessario per risolvere l’isolamento o importanti criticità di accesso a centri abitati: sono previsti 303 interventi sulla viabilità comunale per più di 9milioni 600mila euro. Allo stesso fine, se ne aggiungono altri 67 sulle strade provinciali per circa 31milioni di euro. In provincia di Reggio Emilia sono 245 gli interventi urgenti (per 48 milioni 488mila euro) finalizzati al ripristino dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche, avviati o da avviare nei prossimi mesi. Di questi, 10 sono già terminati (per oltre 370mila euro), 49 in corso (per 8 milioni 218mila euro), 186 ancora da attivare (per quasi 40 milioni di euro).
La “quota” di interventi in capo ai Comuni ammonta complessivamente ad oltre 16milioni 200mila euro: oltre 290mila euro per opere già svolte; quasi 2milioni 900mila euro per attività in corso e oltre 13milioni per lavori da attivare. Importante il valore dell’investimento necessario per risolvere criticità di accesso ai centri abitati: sono previsti 39 interventi sulla viabilità comunale per quasi 3milioni 200mila euro. Allo stesso fine, se ne aggiungono altri sulle strade provinciali per più di 100mila euro.

In provincia di Rimini sono 573 gli interventi urgenti (per 70 milioni 804milaeuro) finalizzati al ripristino dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche, avviati o da avviare nei prossimi mesi. Di questi, 130 sono già terminati (per quasi 558mila euro), 91 in corso (per 15 milioni 631mila euro), 344 ancora da attivare (per 53 milioni 617mila euro), mentre i restanti 8(quasi 999mila euro) in valutazione.
La “quota” di interventi in capo ai Comuni ammonta complessivamente ad oltre 36milioni 800mila euro: quasi 560mila euro per opere già svolte; circa 3milioni 300mila euro per attività in corso e oltre 32milioni 900mila euro per lavori da attivare. Importante il valore dell’investimento necessario per risolvere criticità di accesso ai centri abitati: sono previsti 160 interventi sulla viabilità comunale per oltre 6milioni 600mila euro. Allo stesso fine, se ne aggiungono altri sulle strade provinciali per quasi 400mila euro.

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