Roma Capitale

Ennesimo servizio “ad Alto Impatto” nel comune di Colleferro svolto con il coordinamento del competente commissariato nelle zone di competenza e la collaborazione del Reparto Prevenzione Crimine Lazio. Controllati 242 persone e 199 veicoli. Prestata particolare attenzione al contrasto ai reati connessi agli stupefacenti: un uomo di 57 anni è stato arrestato poiché gravemente indiziato di detenzione ai fini di spaccio. Durante una perquisizione domiciliare all’interno della sua abitazione sono stati rinvenuti circa 60 grammi di marijuana, un bilancino di precisione e altro materiale da confezionamento. Il Tribunale di Velletri, dopo aver convalidato l’operato della polizia giudiziaria, ha disposto per l’uomo la misura cautelare degli arresti domiciliari. Denunciate inoltre due donne gravemente indiziate di furto in concorso commesso all’interno di un centro commerciale di Valmontone. Nei confronti delle stesse è stato emesso anche il provvedimento del Questore di Foglio di Via Obbligatorio. I poliziotti hanno poi controllato 4 esercizi pubblici, di cui 3 per la somministrazione di bevande alcoliche e uno dedicato alle sale Slot. Due le infrazioni rilevate per un totale di 2.604 euro. Ad ogni modo tutti gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.

In un albergo di Villa Adriana,  gli agenti del Commissariato di Tivoli, in collaborazione con i colleghi del III Distretto Fidene – Serpentara, hanno rintracciato e arrestato un 44enne con numerosi precedenti di polizia, ricercato da diversi giorni per essersi sottratto all’esecuzione di una misura cautelare in carcere disposta dal GIP presso il Tribunale di Roma, a seguito di una serie di furti commessi nella Capitale. Il 12 novembre scorso, infatti, gli agenti del commissariato Viminale lo avevano arrestato per il furto avvenuto in più fasi e nel giro di pochi minuti  di due telefonini,  una carta di credito e due bancomat, sottratti poco prima all’interno di esercizi commerciali. In attesa dell’udienza di convalida, l’uomo era stato sottoposto agli arresti domiciliari presso un’abitazione, poi risultata da lui occupata abusivamente, da cui però si era allontanato facendo perdere le proprie tracce. Per tale ragione, nei suoi confronti, l’autorità giudiziaria della Capitale ha ritenuto “concreto e attuale il pericolo di reiterazione del reato”, disponendo nei suoi confronti la custodia cautelare in carcere. L’uomo, era già noto agli investigatori tiburtini, poiché gravemente indiziato di una serie di furti con destrezza, consumati tra Tivoli e Guidonia Montecelio, presso numerose attività commerciali, che avevano aderito a un’iniziativa benefica finalizzata alla raccolta di fondi destinati alle cure di un bimbo, di poco più di due anni, affetto da una grave malattia oncologica. Fingendosi cliente e in tale veste, ripreso dalle immagini ricavate dalla videosorveglianza all’interno dei negozi, l’uomo approfittava di un momento di distrazione degli esercenti asportando i salvadanai-bussolotti esposti vicino alle casse e, in alcuni casi, anche il contante riposto nel registratore di cassa. I gesti predatori, ripetuti senza alcun scrupolo in modo seriale presso bar, pizzerie, sale slot ed altri esercizi commerciali di Tivoli e Guidonia che si erano resi disponibili a esporre i salvadanai per la raccolta fondi, avevano suscitato forte sdegno tra la popolazione tiburtina e un notevole risalto a livello mediatico sulle testate online locali e sui social. Ad ogni modo l’indagato è da ritenere presunto innocente, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.

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