Politica

Governo, due Decreti omnibus su taxi, caro-voli, Ponte sullo Stretto e Covid. Ecco tutti i provvedimenti

 

Il Consiglio dei ministri, durato quasi tre ore, ha approvato due decreti Omnibus: il dl Asset e investimenti e quello Giustizia. Entrambi toccano diversi temi: dal nodo dei taxi agli interventi contro il caro-voli e il Ponte di Messina, il primo; dalle norme sul processo penale a quelle sugli incendi e sul Covid, il secondo. Ecco, misura per misura, i provvedimenti che sono stati approvati. Ma va detto che quanto a risorse da utilizzare, il Governo ha deciso di prendere soldi dalle banche con un prelievo pari al 40% sui cosiddetti extraprofitti maturati dagli istituti di credito. Questa parte del Decreto, dunque, è arrivata a sorpresa sul tavolo dell’ultima riunione del Consiglio dei ministri prima della pausa estiva. Il provvedimento, che entra nel cosiddetto decreto Asset, e prevede che gli introiti siano utilizzati per sostenere il taglio delle tasse e le spese per i mutui per l’acquisto della prima casa. Va detto che l’effetto di questa decisione del Governo ha spaventato i mercati a tal punto che i titoli delle banche sono letteralmente crollati a Piazza Affari. Bper Banca cedeva il 7,6%, Finecobank il 7,3%, Intesa Sanpaolo il 6,9%, Mps il 6,8%, Banco Bpm il 6,6%, Unicredit il 5,5%, Mediolanum il 3,3% e Mediobanca l’1,6 per cento. Gli analisti sottolineano che “il nuovo impatto simulato è anche superiore alla simulazione che abbiamo eseguito ad aprile” e calcolano che l’utile netto delle banche nel 2023 potrebbe essere ridotto di circa il 10 per cento. Ma andiamo a vedere nel dettaglio tutte le misure varate nell’ultima riunione prima della pausa estiva dal Consiglio dei ministri

 

AUMENTANO LE LICENZE PER I TAXI

Per il settore taxi è stabilito che le città metropolitane, i capoluoghi e i comuni sede di aeroporti internazionali possono bandire il concorso straordinario, sino a un incremento del 20% rispetto alle licenze esistenti, aperto a nuovi operatori, con una procedura più celere, certa e semplificata, rispetto all’assetto normativo previgente. Esclusa l’ipotesi di cumulabilità delle licenze definitive. Analoghe semplificazioni e accelerazioni per le procedure inerenti le licenze temporanee, prorogabili per 24 mesi. Per l’acquisto dei taxi necessari all’esercizio delle nuove licenze è previsto il raddoppio dell’ecobonus, stesso beneficio riconosciuto agli NCC. Viene infine sburocratizzato lo strumento della doppia guida per affrontare i picchi turistici con la massima efficacia e semplicità per gli operatori.

IL CARO VOLI

Per contrastare il caro voli viene vietata la fissazione dinamica delle tariffe da parte delle compagnie aree, modulata in relazione al tempo della prenotazione se la fissazione è applicata su rotte nazionali di collegamento con le isole e avviene o durante un periodo di picco di domanda legata alla stagionalità o in concomitanza di uno stato di emergenza nazionale e se conduce ad un prezzo di vendita del biglietto o dei servizi accessori, del 200% superiore alla tariffa media del volo. Viene inoltre considerata ‘pratica commerciale scorretta’ l’utilizzo di procedure automatizzate di determinazione delle tariffe – da e per le isole, ossia laddove sussistono esigenze di continuità territoriale – basate su attività di profilazione web dell’utente o sulla tipologia dei dispositivi elettronici utilizzati per le prenotazioni, quando esso comporti un pregiudizio economico. Infine, le compagnie dovranno sempre informare l’utente, per gli acquisti di biglietti online, circa l’utilizzo di strumenti di profilazione.

IL PONTE SULLO STRETTO

È stata approvata la deroga al tetto dei compensi di 240 mila per gli esperti che lavoreranno per la realizzazione del Ponte sullo Stretto. “Adeguiamo i compensi per chi lavorerà” al Ponte sullo Stretto “a quelli di altre società, come quella ad esempio sul Giubileo. Se dobbiamo prendere un ingegnere che lavora in Ferrovie o in Anas, dobbiamo garantirgli almeno quello che prende oggi. L’obiettivo è prendere anche ingegneri giovani. Quindi zero polemiche e si va avanti”. Così il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini durante la conferenza stampa a Chigi al Termine del Cdm commentando alcune misure contenute nel dl Asset. La polemica sui compensi dei dirigenti è di bassissimo livello.Piuttosto si dica che il Ponte sullo stretto non si vuole”.

ANTICIPATE MISURE PIANO MICROELETTRONICA, AL SETTORE 700 MLN

Tra le altre, il decreto anticipa alcune misure urgenti del più vasto Piano Nazionale per la Microelettronica, destinando al settore circa 700 milioni di euro. In particolare viene istituito un credito di imposta maggiorato per la ricerca e lo sviluppo nel settore dei semiconduttori. Viene cofinanziata la Chips Joint Undertaking, iniziativa pilota promossa tramite il Chips Act Eu che sosterrà tutte le misure di ricerca accademica e industriale nella microelettronica e le cui prime call avverranno in autunno.

IMPRESE, CONTRO DELOCALIZZAZIONE RECUPERO INCENTIVI IN 10 ANNI

Per contrastare la delocalizzazione delle imprese, nel decreto è prevista l’estensione a 10 anni del termine per il recupero incentivi per le grandi imprese che delocalizzano.

OSSERVATORI ASTRONOMICI ESA DI RILEVANZA STRATEGICA, NO VINCOLI

Tra le norme contenute nel decreto Asset approvato dal Consiglio dei ministri anche una serie di provvedimenti di competenza del ministero delle Imprese e del Made in Italy, guidato dal ministro Adolfo Urso: in particolare si stabilisce che gli osservatori astronomici di rilevanza europea (finanziati dall’Esa) costituiscono “asset di rilevanza strategica per lo studio dello Spazio e per i quali non si possono, a livello locale, opporre vincoli di carattere paesaggistico o urbanistico”. La norma si inquadra nella decisione presa nel 2016 dall’Esa di finanziare la costruzione del rivoluzionario telescopio ‘Flyeye‘, nell’ambito dell’attività di ricerca sui corpi celesti minori e per la cui realizzazione è stato selezionato il sito del Monte Mufara, sulle Madonie, nel comune di Isnello (Palermo), dove opera già un osservatorio astronomico.

RICERCA, MUR: 30 MLN PER SVILUPPO CHIPS

Trenta milioni in 5 anni di ulteriori fondi da parte del Ministero dell’Università e della Ricerca quale contributo italiano per anticipare alla realizzazione del Chips act europeo. È una delle misure contenute nel Decreto approvato nella seduta del Consiglio del Ministri che, accanto al credito d’imposta per ricerca e sviluppo nella microelettronica e all’istituzione di un Comitato tecnico per la microelettronica, dà vita al Chips joint undertaking, il primo finanziamento di una linea pilota anche italiana per realizzare progetti nel settore dei chips. L’iniziativa del Ministero dell’Università e della Ricerca (il MUR) nasce dall’esigenza di rispondere alla crescente domanda di tecnologie avanzate per i chips e al riconoscimento della loro importanza strategica in diversi settori. “L’Italia nel campo dei semiconduttori è già all’avanguardia. Tutti i Paesi più evoluti considerano le nostre imprese un punto di riferimento- spiega il Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini- Abbiamo competenze, tecnologie e leadership. Il mondo ci ammira, ma un primato si mantiene solo con impegno e risorse”.
Il Ministro Bernini aggiunge: “I 30 milioni stanziati dal MUR per i prossimi 5 anni, insieme ai 150 milioni previsti dal Fondo italiano per la scienza applicata (FISA, ndr), contribuiranno a migliorare e a sostenere la posizione dell’Italia nel settore strategico dei microchips, su cui si gioca la guida tecnologica europea. Il contributo italiano sarà determinante per rafforzare le capacità dell’Europa nell’industria globale dei semiconduttori”. Nello specifico, le risorse messe a disposizione supporteranno i progetti dei ricercatori per accedere ai co-finanziamenti europei del Chips Act sulle ricerche più innovative e con implicazioni di mercato. Inoltre, queste risorse garantiranno il sostegno a un fondamentale investimento fatto dall’Italia e dal MUR sui semiconduttori – l’ecosistema di ricerca di Catania – sviluppato dal CNR (il Consiglio Nazionale delle Ricerche), dall’università e da privati come STMicroeletronics e LPE-ASM: un’eccellenza italiana che rafforzerà la catena di approvvigionamento dei semiconduttori in Europa, finalizzata alla realizzazione della transizione verde e digitale.

PROROGA 1 EURO BIGLIETTO MUSEI PER RICOSTRUZIONE PATRIMONIO

“Il Consiglio dei Ministri ha prorogato fino al 15 dicembre 2023 la misura inizialmente contenuta nel decreto-legge ‘Alluvione’ dello scorso primo giugno che prevede l’aumento di 1 euro dei biglietti d’ingresso ai musei per finanziare le attività di restauro delle strutture danneggiate dal maltempo in Emilia Romagna”. Così il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, a margine del Cdm di oggi.
“L’affluenza assolutamente eccezionale dei visitatori nei musei italiani ci consentirà di mettere da parte importanti risorse per la ricostruzione del patrimonio artistico-culturale dell’Emilia Romagna. Dopo l’alluvione, la priorità era provvedere alle persone. Poi, lo scorso 10 luglio mi sono recato a Forlì e Cesena per rendermi conto personalmente della situazione e per un’attenta valutazione dei danni subiti al patrimonio artistico-culturale. Nei giorni scorsi, con il Commissario straordinario, Gen. C.A. Francesco Paolo Figliuolo, abbiamo iniziato a definire un cronoprogramma di lavoro”, aggiunge il Ministro.

aggiornamento decreto Omnibus ore 14.24

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