Roma Capitale

Grazie alla Rider Cup nella Capitale, cambierà la vita a un milione di persone

“Grazie alla Regione Lazio avremo una delle Legacy più importanti di un grande evento che si disputa nella regione. Quella territoriale”. Lo ha detto il direttore Generale Ryder Cup 2023, Gian Paolo Montali.  “Un milione di persone vedranno completamente cambiata la loro qualità della vita perché cambierà il modo di andare a casa e arrivare al lavoro. Cominciando dalla Tiburtina grazie al Comune di Roma ed alla Regione Lazio. Noi continuamente pensiamo in grande alle cose da fare e stimoliamo l’assessore su quello che serve e ci sorprendono”, ha spiegato. “Chiediamo una cosa e ci danno di più. Grazie per la vicinanza fondamentale. Unire tre necessità che sono Federgolf, campo di gara e Ryder Cup europe non è una cosa semplice. Infront è nostro partner ufficiale ma anche i diritti del ticketing e grazie perché rinuncia con la promessa fatta sei anni fa è che è uno sport per tutti. Dar la possibilità di far vedere un torneo del genere senza pagare significa che questo è uno sport per tutti e molti si avvicineranno. Grazie perché rinunciate a una parte consistente deivostri utili”, ha aggiunto Montali.
“L’Open è la punta di diamante del progetto Ryder. Ma ci aspetta un anno da vivere pericolosamente. Dopo l’Open avremo il 3-4-5 ottobre ‘Roma one year to go’, tre giorni di eventi con i due capitani e la conferenza stampa dei due capitani. L’incontro dei due capitani con quelli che sono i progetti federali al Marco Simone. Poi ci sarà il tee shot simbolico al tempio di Venere al Colosseo, immagine simbolo che andrà in giro per il mondo della Ryder romana e nell’ultimo giorno faremo incontrare i due capitani con il Santo Padre”, ha continuato Montali. “La settimana dopo ci sarà a Roma l’International Golf Travel Market, la fiera turistica del gol più importante al mondo. Tutti i vettori del mondo saranno a Roma per veicolare il turismo golfistico e questo territorio. Poi avremo l’Open di maggio per poi finire alla Ryder cup 2023. Melville faceva dire al comandante Achab: non voglio nessuno nella mia scialuppa che non abbia paura di Moby Dick. Noi abbiamo una paura che ci fa tremare i polsi. Ma è una paura che ci farà arrivare pronti. E’ un sogno, ma come tutti i sogni si realizzano solo a una condizione: che si sia svegli”, ha concluso Montali.

 

 

 

Related posts

Cicculli (Pari Opportunità Roma Capitale): “In piazza del Campidoglio al fianco delle donne iraniane in lotta per la libertà”

Redazione Ore 12

Arrestato dai Carabinieri un uomo gravemente indiziato per atti persecutori contro una donna

Redazione Ore 12

Festa privata a bordo di una Limousine a Roma: 11 multati dalla Polizia di Stato

Redazione Ore 12