Roma Capitale

Gualtieri e la sua amministrazione rilanciano sulla “città in 15 minuti”

La realizzazione della “città dei 15 minuti” è uno degli obiettivi principali delle linee programmatiche del sindaco di Roma Roberto Gualtieri e della sua Giunta. Una visione di città policentrica, accessibile e sostenibile, nella quale la cittadinanza dovrà trovare a una distanza massima di 15 minuti, a piedi e in bicicletta, la disponibilità di una vasta rete di servizi di prossimità: aree verdi, fermate del trasporto pubblico su rotaia, asili nido, centri culturali, luoghi dello sport e altri presidi fondamentali. Questa rete diffusa si accompagnerà al rafforzamento di un’autentica vicinanza tra le persone, in grado di favorire lo spirito di comunità e accrescere la coesione sociale.
La Giunta Gualtieri, a questo fine, ha approvato una memoria che, a quanto illustra una nota predisposta dal Campidoglio, pone le prime basi per realizzare questa visione e definisce quindi le linee di intervento lungo le quali si articolerà la realizzazione di questo obiettivo trasversale e qualificante dell’Amministrazione, con il ruolo specifico di coordinamento dell’assessorato al “Decentramento, Partecipazione e Servizi al territorio per la città dei 15 minuti” e del nuovo Dipartimento competente. Queste linee di intervento si accompagneranno e si aggiungeranno, nella realizzazione di questa visione, alle grandi scelte e azioni strategiche che stanno già passando da tutti gli Assessorati Capitolini, a partire dalla mobilità, con i grandi interventi che intercetteranno i fondi del Pnrr, da tutte le azioni per la rigenerazione urbana, e dall’attenzione a politiche sociali sempre più efficaci e articolate.  Le linee di intervento, che saranno tradotte dal 2022 in azioni dettagliate da realizzare con le risorse a bilancio, a partire da quelle per il triennio 2022-2024, prevedono il coinvolgimento di tutti gli assessorati e, a seconda delle aree di intervento, di diversi interlocutori del territorio: università, centri di ricerca, istituzioni culturali, associazioni di rappresentanza, Camere di Commercio, associazioni sportive e, in alcuni casi, realtà private selezionate a norma di legge per eventuali partnership.
Tra i settori di intervento previsti nella memoria di Giunta Troviamo, in primo luogo, l’integrazione digitale. In questo capitolo di prevede la realizzazione di una piattaforma web (“Portale delle nuove Centralità Urbane”) e di apposite app per consentire l’erogazione di servizi comunali (a partire dalla mobilità on demand), lo scambio di conoscenze tra operatori pubblici e privati e lo sviluppo del capitale sociale delle comunità locali, creando relazioni nuove e più strette tra persone, associazioni, realtà private e pubbliche. Per quest’area saranno coinvolti gli assessorati alla mobilità, alla cultura, alle politiche sociali e i municipi, con un ruolo guida della direzione generale.

Per quanto attiene la riqualificazione del territorio, si prevede l’organizzazione di incontri tra istituzioni, imprenditoria, associazioni, comitati di quartiere e terzo settore per individuare luoghi e modalità degli interventi di riqualificazione. Concorsi di architettura per riqualificare spazi pubblici, favorendo la partecipazione delle comunità al rilancio del territorio. Saranno coinvolti gli assessorati ai lavori pubblici e infrastrutture, all’urbanistica, all’agricoltura, ambiente e ciclo dei rifiuti, alle attività produttive e pari opportunità e i municipi.  Rispetto all’Integrazione culturale la memoria prevede la creazione di nuovi centri culturali a gestione partecipata (hub della creatività) e iniziative di sostegno ai presidi culturali del territorio. Saranno coinvolti gli assessorati alla Cultura, al Patrimonio e Politiche Abitative e i municipi. Si prevede, ancora, la realizzazione di musei diffusi e di quartiere, attraverso iniziative di valorizzazione dei siti archeologici (come la Via Francigena, il sito archeologico di Gabii a Roma Est, il parco degli Acquedotti). Sarà coinvolto l’Assessorato alla Cultura assieme ai municipi. Per quanto riguarda l’integrazione lavorativa si annuncia: la realizzazione di spazi di coworking, creando hub digitali in ogni municipio per ospitare attività di smart working e di studio. Saranno coinvolti il Gabinetto del Sindaco, gli Assessorati alle Attività Produttive e Pari Opportunità, al Patrimonio e alle Politiche Abitative, alla Scuola, Formazione e Lavoro e i municipi; la realizzazione di Laboratori in dieci quartieri romani, selezionati sulla base di specifiche criticità territoriali, con l’obiettivo di favorire il rilancio del lavoro nelle nuove centralità urbane, con la partecipazione di istituzioni, imprenditoria, sindacati, associazioni, terzo settore, comitati di quartiere. Saranno coinvolti il Gabinetto del Sindaco, l’Assessorato alla Scuola, Formazione e Lavoro, altri Assessorati competenti e i municipi. Rispetto all’integrazione Scolastica si annuncia l’ elaborazione di un calendario di eventi e attività che consentano a molti istituti scolatici di restare aperti il pomeriggio dal lunedì al venerdì per dieci mesi l’anno, per favorire l’aggregazione giovanile e contrastare la dispersione scolastica. Saranno coinvolti l’Assessorato alla Scuola, Formazione e Lavoro, i municipi e le istituzioni scolastiche. Per l’Integrazione Sportiva, infine, si annunciano iniziative per la partecipazione dei giovani, per favorire l’aggregazione e contrastare il disagio sociale, anche attraverso la conversione o il rilancio di strutture in disuso per adattarle alle esigenze dei territori. Saranno coinvolti gli Assessorati alla Scuola, Formazione e Lavoro, ai Grandi Eventi, Sport e Turismo, i municipi e le istituzioni scolastiche.

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