In attesa della ripartura dei negoziati di pace, con al centro dell’agenda proprio il cessate il fuoco, quella appena trascorsa è stata una notte di sirene e bombardamenti per Kiev e numerose altre città ucraine. Potenti esplosioni sono state udite nella notte a Kiev e in altre città dell’Ucraina. Secondo la Bbc, almeno quattro forti esplosioni si sono registrate intorno alle 3.00 ora locale nella capitale, ma non è chiaro quali fossero gli obiettivi né se ci siano persone colpite. Così a Kiev nella notte sono tornate a suonare le sirene antiaeree con gli abitanti invitati a mettersi al riparo, come ha riportato l’agenzia Unian. I media locali hanno anche riferito di combattimenti alla periferia di Kiev. “Il nemico sta cercando di sfondare”, ha scritto nelle scorse ore su Telegram il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko. Intanto le forze armate ucraine fanno sapere che la città di Mariupol resta sotto il loro controllo, dopo che i russi che “senza successo” hanno tentato di conquistarla. Lo scrive la Bbc. citando un comunicato. La città – considerata un punto chiave dagli invasori, visto che consentirebbe il collegamento tra le truppe russe che avanzano da sud e da est – ha subito pesanti bombardamenti. Secondo il comunicato delle forze ucraine, l’offensiva russa continua nella zona di Kiev, in particolare nei centri di Vyshgorod, a nord della capitale, a Fastiv (sudovest) e Obukhiv (sud). Nella notte altra drammatica notizia. La prima grande città della Russia è caduta nelle mani dell’esercito russo, si tratta di Kherson, che ha a lungo resistito e che alla fine è stata costretta alla resa. L’annuncio è stato dato dal Sindaco della città. Strategicamente Kherson era un obiettivo importante, perché consente ora all’esercito russo di controllare una parte importante della costa meridionale dell’Ucraina e avere con più facilità la possibilità di spingersi verso Odessa.
aggiornamento la Guerra di Putin ore 9.07
