Cronaca

Il fratello di Saman conferma tutto: “E’ stata uccisa da mio zio”

(Red) Conferma tutto il fratello di Saman Abbass, la ragazzo scomparsa a Novellara e che probabilmente è stata assassinata, con l’approvazione della stessa famiglia, madre e padre compreso, ora in fuga in Pakistan. La testimonianza del ragazzo è fondamentale, perché rappresenta un tassello per l’accusa, dal quale si può ripartire per ricostruire quanto accaduto. Si tratta, con questa testimonianza, di cristallizzare quanto detto in precedenza. Il fratello, della giovane Saman è stato rintracciato il 10 maggio mentre stava lasciando l’Italia e da allora in una comunità protetta, era già stato sentito e aveva detto che lo zio gli aveva confessato di aver ucciso la giovane, che si era opposta a un matrimonio combinato e voleva andarsene dalla famiglia, dopo essere ritornata a casa per un breve periodo. Non si riesce ancora a prendere il presunto assassino, che sarebbe in fuga, probabilmente ancora in Europa. Danish è ricercato in mezza Europa insieme agli altri indagati: i genitori di Saman, Shabbar Abbas e Nazia Shaheen, fuggiti in Pakistan, e il cugino Nomanulhaq Nomanhulaq che pure si presume sia in Europa. L’altro cugino indagato, Ikram Ijaz, unico arrestato della vicenda, ha assistito all’audizione in videocollegamento dal carcere di Reggio Emilia dov’è detenuto dal 9 giugno quando è stato consegnato all’Italia dalle autorità francesi che lo avevano fermato il 28 maggio mentre fuggiva verso la Spagna. Tutti e cinque gli indagati sono accusati di omicidio premeditato, occultamento di cadavere e sequestro di persona.

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