Cronaca

Il fratello di Saman, parla il suo avvocato: “Con coraggio ha squarciato l’omertà” 

 

Nel processo sull’omicidio di Saman Abbas giocherà un ruolo centrale il fratello più piccolo (allora minorenne che tra poco compirà 18 anni) della giovane scomparsa da Novellara il primo maggio di due anni fa, i cui resti sono stati ritrovati sepolti sotto un casolare abbandonato. Il ragazzo è infatti uno dei testimoni chiave dell’accusa, condotta per la Procura di Reggio dal pm Laura Galli, che sentito in incidente probatorio il 18 giugno 2021, ha accusato i familiari del delitto. Indicando in particolare lo zio Danish Hasnain, che ora si professa innocente, come l’esecutore materiale dell’uccisione di Saman. Per Valeria Miari, avvocato reggiano che assiste il fratello minore della ragazza, “questo ragazzo, parlando, ha squarciato il velo dell’omertà e merita rispetto. Non so quanti 16enni avrebbero avuto il coraggio di fare questo passo, che è un passo contro, e il cui prezzo è stato, è e sarà immane”. Questo processo, continua Miari, “sarà certamente per lui molto doloroso perché lo porterà a rivivere con maggiore intensità drammi e traumi che ha patito, ma io credo che sarà anche un momento importante positivo perché rimanda alla possibilità di fare giustizia nell’unica sede del tribunale che è deputata a farlo”. Il fratello “aspetta una risposta e la vuole dall’Italia delle Istituzioni e l’Italia gliela darà questa risposta con la sentenza, all’esito di un giusto processo, che rispetterà le regole e sicuramente i diritti di tutte le persone coinvolte”, conclude Miari. Una volta diventato maggiorenne, in quanto parente più prossimo, il fratello di Saman dovrebbe anche disporre le esequie della ragazza.

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